Ripetitore Wind di via Scarlatti: il Comune ricorre al Consiglio di Stato




Riflettori accesi sul ripetitore di telefonia mobile di via Scarlatti.  Il Comune ha presentato ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar 937/2014 con la quale è stata annullata l’ordinanza sindacale 2171/2013 del 18 novembre 2013. Con tale atto il sindaco impose l’immediata sospensione dei lavori già avviati dalla nota azienda di telecomunicazioni e la rimozione immediata della stazione radio base. La Wind, però, si rivolse al Tar che, nella Camera di Consiglio del 17-04-2014, accolse la domanda di sospensione. In seguito il collegio giudicante del Tribunale amministrativo è entrato nel merito della questione e, con sentenza 937/2014, ha annullato l’ordinanza del sindaco. Ma il Primo cittadino, su indirizzo del Consiglio comunale, ha deciso di andare avanti e ha conferito mandato all’avvocato Dario Cuomo, con studio a Napoli in Corso Amedeo di Savoia, per produrre ricorso al Consiglio di Stato.  Tra competenze professionali e spese di giudizio è stata impegnata la somma di 4mila euro.
Del ripetitore Telecom di via Eduardo De Filippo, da installare sullo stabile dell’azienda SarFrigor, invece si discuterà nel Consiglio comunale di mercoledì 12 novembre, al quale parteciperà anche una folta delegazione del comitato “Stop Antenne” di Calvizzano (la decisione è stata presa nell’assemblea del 6 novembre, alla quale hanno partecipato una cinquantina di cittadini). Intanto è confermata la manifestazione popolare di sabato mattina, 8 novembre: il corteo partirà dal parcheggio di fronte alla media Polo di via Aldo Moro.
“Spero – afferma Dora Vallefuoco, responsabile del Comitato Stop Antenne – che la partecipazione sia massiccia e che la gente si renda conto che qui è in gioco la salute dei nostri figli”. 



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