Per ridurre il traffico cittadino si starebbe pensando a un collegamento tra via dell’Indipendenza e via De Filippo

La notizia, se fosse confermata, sarebbe davvero sensazionale, in quanto stravolgerebbe in positivo la problematica del traffico cittadino.  Nella nuova proposta di Piano urbanistico targata Salatiello, sarebbe prevista la possibilità di prolungare via dell’Indipendenza (la strada dove è ubicata la sede dell’Idro-Tech, per intenderci) fino a farla arrivare su via Eduardo De Filippo (ex via Commone). In pratica, si vorrebbe utilizzare per fini pubblici un ampio appezzamento di terreno che lambisce via Garibaldi, proprio di fronte all’imbocco di via dell’Indipendenza. In questo modo, tutte le auto provenienti da via De Filippo e dirette verso Napoli o sulla circumvallazione esterna, anziché intersecarsi con il traffico veicolare di via Sandro Pertini (altezza palma abbattuta per far posto a un albero d’ulivo) si troverebbero direttamente sulla parte più larga di via Garibaldi, evitando il tratto iniziale strettissimo e senza marciapiedi. La cosa sembrerebbe ancor più verosimile, se si osserva attentamente il nuovo Piano triennale delle opere pubbliche 2015-2017, redatto recentemente, dal quale sono stati stralciati i lavori di collegamento stradale tra via Garibaldi e via Lavinaio Grande (la strada realizzata dall’amministrazione Granata con l’intento di collegare via De Filippo con via Alveo Camaldoli).  Lavori, quantificati in 500mila euro, che erano previsti sia nel precedente Piano 2014-2016 che in quelli degli anni addietro, nonostante si era a conoscenza del fatto che l’opera potesse essere inefficace. Infatti, questa strada, prima programmata e poi cancellata dal Piano, sarebbe andata a confluire su un’arteria (via Lavinaio grande, appunto) senza sbocchi, per l’esistenza di una mega conduttura dell’acqua (di proprietà di Acqua Campania) da un lato e del canalone dell’Alveo Camaldoli (il cui attraversamento è possibile solo attraverso la realizzazione di un ponte) dall’altro. La notizia, dunque, potrebbe essere veramente di quelle che destano clamore, sia per la valenza sociale che per quella politica. Nasce, dunque,  spontaneo chiedersi, come mai in tanti anni, vari amministratori e sindaci, compreso Salatiello, che si sono succeduti al governo cittadino,  non hanno mai avuto il coraggio di attuare una soluzione del genere? 

Ma per limitare ulteriormente il traffico bisognerebbe rendere pubblica via Campania

La nostra proposta, finalizzata a ridurre il traffico conseguente alla viabilità quasi obbligata nell’angusto vicolo di via Garibaldi, non è stata mai  presa in considerazione (volutamente?) dalle vecchie amministrazioni. L’abbiamo avanzata tempo fa, ma, in ogni caso, la riproponiamo. Si tratta di attivare tutti i meccanismi politici e amministrativi per rendere pubblica via Campania, una strada privata abbastanza larga (circa 8 metri), ubicata in territorio calvizzanese, che sbuca da un lato su via Baracca e dall’altro su via Ferruccio Parri, la via che costeggia sia  il palazzo (famoso per il ripetitore telefonico) denominato cooperativa “Sole 75” che l’area dove dovrà sorgere la nuova villa comunale. Un nuovo asse stradale via Pietro Nenni- via Parri- via Campania- non solo faciliterebbe l’accesso delle auto, in particolare di quelle provenienti dalla zona delle cooperative, su via Baracca e, quindi, in direzione Napoli, ma contribuirebbe anche a decongestionare buona parte del traffico locale. La cosa non è difficile da realizzare, poiché, attualmente, è già possibile raggiungere via Campania, dove, però, non è consentito il passaggio delle auto, in quanto la strada, essendo privata, è sbarrata da un grosso cancello elettrico.
Eppure gli amministratori del passato (più di 30 anni fa) furono molto lungimiranti nel campo della viabilità: previdero, infatti,  nel vecchio Piano regolatore, la realizzazione di una strada che avesse il compito di drenare  in direzione Marano-Napoli il traffico del nascente quartiere residenziale delle Cooperative. Sarebbe dovuta partire da via Aldo Moro (una parte è stata realizzata durante l’amministrazione Pirozzi, la cosiddetta strada Peep, dove è previsto il mercato rionale), lambire le case popolari di via Pietro Nenni (la parte attualmente recintata), attraversare via Campania, via Baracca per sbucare nelle immediate adiacenze del supermercato SISA di viale della Repubblica. Poi la strada fu all’improvviso cancellata. Probabilmente per accontentare qualche potente che, a quei tempi, aveva grande influenza sulla vita politico-amministrativa cittadina, al quale quella strada avrebbe creato qualche fastidio di troppo? Adesso, a Calvizzano, si può anche “morire” di traffico? No, se si ha “Il CORAGGIO DI FARE” ,  come è scritto a caratteri cubitali nel programma della lista “Salatiello sindaco per Calvizzano”.


                          Il punto preciso dove si intenderebbe prolungare via dell'Indipendenza
                     Tratto iniziale di via Garibaldi, dove confluisce buona parte del traffico cittadino
Via Garibaldi, il luogo dove era previsto il collegamento con via Lavinaio Grande 

                            Via Lavinaio Grande, dove l'accesso è impedito dalla conduttura dell'acqua
                                                                       Via Campania

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