Ritardi inspiegabili per il progetto Citizen


                               


Servirà a mettere in rete i servizi comunali, ma anche a dare la possibilità di pagare online l’Imu, la Tari la Tasi e altri balzelli, utilizzando carte di credito e post-pay 

Come mai alcune cose buone volute dall’ex sindaco Granata, tra cui la villa comunale di via Pietro Nenni e lo stesso progetto Citizen, stanno subendo questi inspiegabili rallentamenti?

A marzo 2013 scrivemmo che “Citizen online” era in dirittura d’arrivo, perché al Comune ci assicurarono che sarebbe andato in funzione di lì a poco, al massimo entro fine Aprile. Invece, a distanza di un anno e mezzo, tutto è ancora inspiegabilmente fermo. Il Rup (responsabile del procedimento amministrativo) Salvatore Sabatino (all’epoca capo dell’ufficio anagrafe) si è limitato a riferirci che anche lui, per saperne di più, sta cercando di contattare i tecnici della Maggioli, la società che ha vinto la gara d’appalto. Ma è possibile che dopo tutto questo tempo siamo ancora alle telefonate? E la politica cosa fa? Sta a guardare? Ricordiamo che il progetto Citizen è un importante e innovativo servizio di E-Government. In pratica, i cittadini potranno fare tutto da casa: richiedere certificati, pagare l’Imu e altre tasse comunali, poiché avranno tutti i servizi in rete. Fu voluto fortemente dall’ex sindaco Granata che, nel 2009, seppe intercettare questa possibilità offerta dalla Regione: con una spesa minima di compartecipazione (10mila 846 euro) il nostro Comune doveva essere uno dei primi della Campania a offrire alla collettività un servizio altamente innovativo. Il  progetto Citizen, che vede Sant’Anastasia capofila di sette comuni, tra cui anche Calvizzano (l’unico dell’area giuglianese, insieme a Melito) fu approvato dalla Regione Campania, con un finanziamento di € 1.056.118,17 (la compartecipazione totale dei 7 comuni è di circa 127mila euro): si inquadra nell’ottica dell’E-GOVERNMENT di innovazione e disponibilità di servizi, in linea con quanto previsto dalle strategie Ministeriali, puntando a uno sviluppo concreto dei servizi al cittadino e impresa, sia in termini informativi, sia fornendo una serie di funzioni che faciliteranno il rapporto con la P.A., migliorando anche l’immagine percepita dagli utenti.
Nell’ambito del progetto, sono previste anche più di 50 ore di formazione e supporto ai dipendenti per l’avviamento dei nuovi servizi.

A questo punto, sorge spontaneo chiedersi: come mai alcune cose buone volute dall’ex sindaco Granata, vedi progetto Citizen, villa comunale di via Pietro Nenni, stanno subendo tutti questi inspiegabili ritardi?

Intanto a Marano è stato aggiornato il software di sistema per il calcolo on-line di Imu e Tasi (IUC) 2014, sulla base delle aliquote approvate dal Consiglio Comunale. Inoltre, sta per andare in funzione, come ci ha riferito il responsabile del procedimento, Luigi De Biase, “OMNIA TERRA”, un progetto similare a Citizen, finanziato con i fondi europei POR-FESR 2007-2013. Dopo uno stop di circa un anno, il 25-07-2013 il Comune ha stipulato il contratto con la Fastweb (la società vincitrice della gara d’appalto: importo a base d’asta 300mila euro) che da poco ha pure completato i lavori.



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