Battaglia rimandata?


Mollo, almeno per il momento, ma solo per problemi di salute.  Ho bisogno di un periodo sabbatico  per ritornare in forma, in modo da potermi difendere  più energicamente dagli attacchi che stanno preparando tutti coloro che considerano il mio modo di fare informazione un danno per il paese.  Forse qualcuno non ha ancora capito che amo questa città e cerco di mettere a disposizione le mie conoscenze, rimettendoci soldi e tempo, per migliorarla e migliorarmi. Hanno mollato tutti: i rappresentanti locali del Movimento 5 Stelle, che in campagna elettorale delle scorse amministrative volevano spaccare il mondo, si sono liquefatti; i giovani che hanno aderito al progetto Morra non si vedono e non si sentono più; i rappresentanti di “Rinascita calvizzanese”, il Movimento nato per cambiare registro politico-amministrativo in città, stanno ancora cercando di riorganizzarsi; l’ex sindaco Pirozzi, che è stato votato da ben 2.700 cittadini, per cui  avrebbe il dovere civico e morale di rappresentarli in seno al Consiglio comunale, ha lasciato soli in minoranza quei due “poveretti”  (Angela De Vito e Biagio Sequino) che, nonostante la loro inesperienza, ce la stanno mettendo tutta per dare un minimo di opposizione alla città, governata da una maggioranza super blindata.  Pure io sto mollando, almeno per il momento, ma solo per motivi di salute. Se Dio vorrà, infatti, ritornerò a scrivere su questo blog, perché dentro di me è ancora vivo il germe sessantottino; sento ancora la voglia di combattere per l’affermazione di una cultura dei diritti e dei doveri, la stessa che mi ha trasmesso la buonanima di mio padre, un operaio ammazzato dal toluene, il veleno che ha respirato nella fabbrica dove ha lavorato per più di trent’anni. Se qualcuno, nel frattempo, pensa di proseguire in questa direzione, si faccia avanti. La “rivoluzione”, paventata da tanti parolai, non si fa con le chiacchiere, ma con i fatti.      

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