In città si discute ancora sul
manifesto fatto affiggere da Salatiello contro la dirigente dell’Istituto
comprensivo Polo, riguardante la sicurezza dell’elementare Diaz
La preside Armida Scarpa, a mio avviso, ma anche a detta di
molti che l’hanno conosciuta, ha un carattere forte e determinato, ma un po’spigoloso.
Nei circa sette anni di sua dirigenza dell’Istituto comprensivo Polo (è
arrivata a Calvizzano nel 2007) si possono contare sulla punta delle dita i
momenti di sintonia tra lei e gli amministratori che si sono succeduti alla guida del Comune, in particolare gli
assessori alla Pubblica Istruzione. Anche tra me e lei, come ho scritto intervenendo su
facebook, in passato, quando dirigevo il periodico l’attesa, ci sono stati
momenti di frizione, dovuti principalmente a divergenze di vedute su alcuni
articoli da me scritti. Nonostante tutto, non posso non sottolineare che nelle sue
priorità c'è soprattutto l'interesse per gli alunni. La sua mission è quella di
offrire la migliore scuola possibile a tutti: il suo impegno quotidiano è
profuso unicamente a elaborare percorsi formativi che contribuiscano a
migliorare il bagaglio culturale ed educativo dei suoi alunni. Tantissime le
iniziative che ha messo in campo in questi anni, facendo arrivare a Calvizzano
fondi regionali, nazionali ed europei.
Io e la dottoressa Scarpa non ci rivolgiamo la
parola da più di due anni, pertanto non ho potuto ascoltare le sue ragioni, ma
sono sicuro che anche questa volta, per quanto concerne la sicurezza
dell’elementare Diaz, la “preside di ferro” sia intervenuta non per manie di
protagonismo, ma per tutelare la salute di tutti coloro che frequentano quotidianamente il plesso scolastico. Nel manifesto pieno di minacce del sindaco, invece, trovo la
solita arroganza di chi crederebbe di essere il nuovo "padrone delle
ferriere", al quale tutto sarebbe
consentito.
Salatiello ha chiesto
al Ministero dell’Istruzione l'invio degli ispettori nella scuola
calvizzanese. Ben vengano: troverebbero una scuola all’avanguardia in un Comune
arretrato sotto tutti gli aspetti. L’invio di un ispettore, ma quello del
Ministero delle Finanze, invece, andrebbe chiesto, magari dai quei pochi rappresentanti
della minoranza rimasti, per il Comune: potrebbero venir fuori tante sorprese.
M.R.