Bisogna intervenire
urgentemente per salvare l’archivio comunale. Questo è l’appello che lanciamo
dal nostro blog, supponendo di fare cosa gradita a tutte le persone che hanno a
cuore la storia della città. I faldoni con gli antichi documenti custoditi sono
stati riposti diversi anni fa negli scantinati dell’Istituto Polo e nessuno,
finora, si è mai preoccupato di andare a recuperarli. Adesso in che stato sono?
Sono collocati su apposite scaffalature metalliche o sono stati gettati alla
rinfusa a terra? Chi ha avuto
l’opportunità di vederli ci ha riferito che
sono in uno stato pietoso e che alcuni documenti sarebbero stati
addirittura rosicchiati dai topi. E’ mai possibile che la storia debba essere
cancellata dall’incuria e dal degrado? Al Comune non si rendono conto che in
quei documenti sono custoditi dati anagrafici, mandati vari, delibere e
determine comunali e tanto altro materiale di interesse storico-amministrativo
di grande importanza per la vita
comunale e per i diritti e gli interessi dei cittadini? Sorgono spontanee, a
questo punto, alcune domande. Chi era il responsabile dell’archivio e
perché lo ha abbandonato all’incuria? Chi custodisce attualmente il titolario,
e l’inventario degli atti ivi depositati? Chi è l’attuale responsabile del
procedimento di recupero e rispristino di quegli atti ancora correnti?
Al di là delle responsabilità
e delle omissioni (per questo si attenderebbe almeno l’apertura di un’inchiesta
interna da parte degli organi preposti, che ora non possono più dire di non
sapere), adesso bisogna farsi in quattro per recuperare e custodire gelosamente
quello che è rimasto di questo grande patrimonio storico-culturale che
appartiene alla città.