“Tempo scaduto…tutti
a casa”: è il titolo del manifesto comparso, in questi giorni, sui muri della
città. Per la minoranza, dopo l’ultimo consiglio comunale, fare la valigia e
andare via, sarebbe il giusto epilogo dell’avventura del sindaco Granata e
della sua amministrazione, dopo 50 mesi di completo fallimento.
“Nel consiglio
comunale del 29 maggio scorso – è scritto nel manifesto – il sindaco ha dovuto
constatare che, oramai, non ha più una maggioranza per amministrare il paese e,
forse, per questo motivo ha abbandonato l’assise, prima della conclusione dei
lavori. Nello stesso consiglio comunale, inoltre, ha dovuto prendere atto delle
gravi irregolarità (da noi sempre segnalate) riguardo il percorso del “SUO”
Puc, dato che cinque suoi stessi consiglieri di maggioranza hanno chiesto e
ottenuto, contro la volontà del sindaco, di rimandare il Puc all’Autorità di
Bacino, per una revisione del parere troppo restrittivo e vincolante per i
cittadini e per il paese, ma soprattutto perché falsato da una norma
regolamentare inventata e mai approvata (il famoso articolo 19bis). Di fronte a
questo completo fallimento, l’unica alternativa plausibile sarebbero le
dimissioni del sindaco, ma ciò sicuramente non avverrà, visto che lo stesso
campa alla giornata. Il tutto sarà rimandato a circa 50 giorni, all’atto
dell’approvazione del bilancio di previsione: nel frattempo il paese continua a
restare fermo, a danno di tutti noi”.