Giuseppe Granata Sindaco di Calvizzano |
Strutture sportive: informazioni
confuse e fuorvianti
L’articolo
pubblicato domenica 13 sulle strutture sportive contiene una serie di
affermazioni, legate in modo confusionario, che danno un’idea del tutto
distorta dalla realtà. Per questo
desidero far conoscere ai lettori il mio punto di vista.
Anzitutto
una cosa sono le attrezzature sportive, quali il campo di calcio, i campi da
tennis ed il palazzetto dello sport, ed una cosa sono le due palestre annesse
alla scuola.
Cominciando
da queste ultime, evidenzio che si tratta di due nuove strutture, una all’interno
del nuovo corpo di fabbrica della Diaz e l’altra costituita dalla
tensostruttura nel cortile della Marco Polo. La prima è stata completata e
messa in funzione nella scuola elementare. La seconda è stata fatta realizzare
da zero, superando mille difficoltà tecniche e finanziarie. E’ stata
vandalizzata due volte e due volte riparata e migliorata. Mancano alcuni arredi
all’interno e può essere subito utilizzata, essendo stata anche tecnicamente
collaudata. Per queste due strutture pensiamo di meritare degli apprezzamenti e
non delle sterili polemiche. Ma purtroppo questo è un paese amante della
polemica faziosa.
Il
campo di calcio negli anni passati è stato oggetto di varie ristrutturazioni,
ad eccezione del terreno di gioco. Per quest’ultimo all’inizio del mandato
ottenemmo un finanziamento dalla Provincia, misteriosamente ed improvvisamente
revocato. Per ovviare al problema del manto erboso, in un periodo di tagli
assoluti ai finanziamenti, abbiamo previsto la possibilità, per i partecipanti
alla gara di appalto per la gestione, trattandosi di una gara a progetto
(sistema della offerta economicamente più vantaggiosa), di proporre migliorie
alla struttura, quale elemento di valutazione. Attualmente è in corso di
espletamento questa gara di appalto.
Le
uniche due strutture non complete sono i campi da tennis e il palazzetto dello
sport.
I
campi da tennis li abbiamo ereditati praticamente distrutti. Li abbiamo fatti
riparare, reperendo i fondi necessari, e affidando i lavori con una nuova gara.
Gli spogliatoi e tutto l’impianto sono praticamente ultimati. Manca solo il
rifacimento dei due campi da gioco, per i quali la Regione ha bloccato da tempo
i trasferimenti dei fondi con cui dobbiamo pagare l’impresa. Contiamo di
risolvere il problema entro l’estate, anticipando il S.a.l. con fondi comunali
da stanziare in bilancio.
L’unica
struttura per la quale dopo aver completato i lavori del primo lotto (i lavori
nel 2008 erano appena iniziati) non abbiamo proseguito è il palazzetto dello
sport. La causa è sempre connessa alla mancanza di fondi. Il primo lotto è
costato molto di più di quello previsto, per una serie di lavori inizialmente
non previsti, e per completare i lavori occorrono circa altri 700.000,00 euro.
Nel frattempo i finanziamenti previsti per tali tipi di opere sono stati
bloccati dalla Regione. A tal proposito vorrei far ricordare lo stato di crisi
finanziario in cui versa l’Ente Regionale, che dal 2009 non finanzia più le
leggi 42 (strutture sportive), 50 (edilizia scolastica) e 51 (lavori pubblici
in genere). Tagli che sono intervenuti in tutti i settori, compresi i servizi
sociali.
Come
vede, cara redazione, nessun anno zero
ma soprattutto nessun disinteresse. Purtroppo siamo capitati in un periodo
economico terribile, in cui senza i finanziamenti tutte le iniziative legate ai
trasferimenti esterni hanno subito gravi contraccolpi. Giusto un dato
oggettivamente riscontrabile sul sito Finanza locale – pagamenti : in due anni,
dal 2010 al 2012, i trasferimenti statali concessi al Comune sono stati ridotti
da circa 2.800.000,00 a circa 1.800.000,00. Criticare è facile, come quelli che
ignorando i concetti di federalismo fiscale, di attribuzione di competenze ai
Comuni, con annessi tagli ai
trasferimenti (vedi IMU). Politica fiscale ed economica che dappertutto sta
portando ad incrementi vertiginosi delle tasse locali, che noi abbiamo lasciato
sostanzialmente immutate. A costoro ricordiamo che a Calvizzano, a fronte di
una percentuale record di raccolta differenziata (64 %), paghiamo la Tarsu più
bassa di tutta la zona Nord di Napoli. Il costo dell’acqua è diminuito già da
due anni ( - 9 centesimi a mc.), e l’addizionale sull’energia elettrica non è
una moda, ma una necessità imposta
dall’obbligo di copertura integrale dei maggiori costi del ciclo dei rifiuti,
sui quali il Comune non ha alcuna facoltà di intervento.
Grazie
per lo spazio concesso.
Giuseppe Granata – Sindaco di
Calvizzano