Ultimatum scaduto: Granata non azzera la giunta inizia la crisi



Granata non azzera la giunta e i cinque dissidenti si dichiarano fuori dalla maggioranza. Manca, però, ancora un ultimo passo: il ritiro delle deleghe di Cristofaro Agliata e di Scimia, poiché rivestono ancora il ruolo di assessori. Avverrà?
“Dipende dal sindaco – dice Cristofaro Agliata – Se continua a rifiutare il confronto, io e Scimia siamo pronti a dimetterci ”. 
Ma sulla stessa lunghezza d’onda dei ribelli (Salatiello, Agliata, Scimia, Mauriello Di Rosa) si trovano anche Antonio Ferrillo (ex vice-sindaco) e Roberto Vellecco (assessore all’Ambiente), che, recentemente, hanno pure costituito un gruppo consiliare: anche loro chiedono l’azzeramento dell’esecutivo, pur  ritenendosi, a pieno titolo, ancora componenti della maggioranza.
“Il sindaco – afferma Antonio Ferrillo – si è intestardito su una posizione molto rigida che rischia di farlo andare a casa prima del termine della consiliatura, visto che non ha i numeri per far approvare  sia il conto consuntivo 2011 che  il bilancio di previsione 2012, provvedimenti che, a breve, dovranno essere sottoposti al vaglio e all’approvazione del consiglio comunale. I cinque colleghi di maggioranza hanno posto  una richiesta prettamente politica e il capo dell’esecutivo ha il dovere di prenderla in considerazione, anche perché l’azzeramento gli è stato chiesto da ben 7 consiglieri, in pratica quasi dalla maggior parte dei componenti della maggioranza. D’altronde, nulla quaestio che Granata, dopo aver azzerato l’esecutivo e ascoltato le ragioni dei cinque, possa, il giorno dopo, varare un’altra giunta”.
Ma cosa avrebbe spinto il gruppo dell’ex sindaco Salatiello a intestardirsi sull’azzeramento dell’esecutivo? Solo ragioni di visibilità politica o ben altro?
“Noi intendiamo sederci intorno a un tavolo –  sgombra il campo da equivoci Antonio Mauriello, ex vicesindaco ed ex assessore, nonché portavoce del gruppo dei dissidenti di maggioranza –  unicamente per ragionare di politica e di questioni amministrative. In pratica, dobbiamo guardarci tutti negli occhi e ragionare su cosa vogliamo fare in questo anno di consiliatura che ci rimane, visto che, finora, si prodotto poco o quasi niente. Sì, probabilmente verrà anche concluso l’iter del piano urbanistico, ma è una problematica dalla quale ne ricavano vantaggio in pochi, mentre bisogna pensare di più all’intera collettività. E tutte le cose  - si chiede - che avevamo promesso ai cittadini, tra cui la riduzione delle tasse e dei tributi, dove sono andate a finire?
Insomma, c’entra poco, in questa vostra presa di posizione, come si sente in giro, la gara per la nettezza urbana?
“Queste sono solo le solite dicerie di piazza, messe in giro artatamente da qualcuno che punta unicamente a discreditare l’immagine di alcuni componenti del nostro gruppo: le nostre sono richieste prettamente politiche giuste e sacrosante, ecco perché non riusciamo ancora a renderci conto, perché il sindaco si ostini a non prenderle in considerazione”.
Cosa farà, adesso, il Primo cittadino? Azzererà l’esecutivo e avvierà una fase di ricompattazione della maggioranza, o andrà avanti per la sua strada?
“Non lo so – dice Granata abbastanza stufato – : ci devo pensare. Non ho intenzione di perdere tempo appresso a beghe politiche, poiché le questioni sul tappeto sono tante, mentre il tempo ancora a nostra disposizione è  poco ed urge il bisogno di andare avanti speditamente. Voglio ricordare a chi ci ostacola che, adesso, stiamo raccogliendo i frutti di quello che abbiamo seminato: sono partite importanti gare d’appalto, tra cui la riqualificazione di viale della Resistenza, la realizzazione della villa comunale di via Nenni, la sistemazione dell’edificio scolastico Diaz; a breve verrà concluso anche il concorso a vigile e, poi, voglio sottolineare che siamo il quinto comune virtuoso della provincia di Napoli e il primo dell’area a nord ovest, per l’alta percentuale di raccolta differenziata raggiunta”.
Come andrà a finire?
“Bene  – conclude ottimisticamente Antonio Ferrillo –  Sono convinto che si troverà la quadra è sarà raggiunta, a breve, l’intesa politica auspicata, altrimenti, stando così le cose, si andrebbe al voto con tre candidati sindaco, con la conseguenza di dare più chances di vittoria all’ex sindaco Pirozzi”.
Nel frattempo i cinque componenti del gruppo Salatiello hanno protocollato la richiesta di un consiglio comunale straordinario su tematiche politiche e amministrative.                     

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