Stamattina è stato distribuito
un volantino a firma di sei consiglieri comunali con il quale, oltre alle solite calunnie, si riporta un parere
del comitato tecnico dell’Autorità di Bacino relativamente al PUC, con il solo
scopo di gettare discredito sull’operato dell’Amministrazione comunale.
Per giusta informazione
dell’opinione pubblica provo a dare compiuta affermazione di quello che è
capitato. La pratica presso questo organismo è stata inviata dopo
l’approvazione in Giunta. Dopo una lunga istruttoria, e diverse integrazioni
richieste dalla stessa Autorità, la pratica è stata portata in questo Comitato con
il parere favorevole dei funzionari dell’Autorità di Bacino. Il Comitato tecnico
ha ritenuto di esprimersi sulla pratica, con un parere endoprocedimentale, in
senso negativo, per carenza delle infrastrutture idriche e fognarie, rinviando
al Comune per controdedurre entro dieci
giorni. I tecnici incaricati della redazione del PUC, immediatamente
sollecitati sulla problematica, hanno prodotto nel predetto termine i documenti
indispensabili a contestare tale decisione, rappresentando tra l’altro che,
proprio attualmente, sono in corso i lavori di completamento della rete idrica
e fognaria sull’intero territorio, finanziati tra l’altro dalla Regione
Campania con i fondi europei del Parco
Progetti. Il comitato tecnico dovrà quindi ripronunciarsi sulla pratica.
Ai cittadini, e ai consiglieri
di opposizione, ribadisco di stare
tranquilli, poiché qualora il parere diverrà positivo, come noi pensiamo, gli
strilli e gli strepiti dei soliti noti saranno serviti a creare nient’altro che
allarme nei cittadini. Se invece per motivi tecnici (sui quali evidentemente la
politica poco c’entra) il parere dovrebbe rimanere negativo, la Giunta Comunale,
avvalendosi della normativa introdotta con il nuovo regolamento della Legge
Regionale 16/2000, che ha semplificato le procedure, riadotterà la proposta di
PUC, facendo salvi gli atti finora posti in essere, senza alcuna perdita di
tempo, tenendo conto, naturalmente, degli
indirizzi formulati dalle Autorità di controllo.
Fatta questa doverosa premessa,
vorrei soffermarmi un attimo sugli aspetti politici della vicenda, e scusatemi
se sarò un po’ lungo, ma voglio farvi divertire un pò.
Il primo che balza agli occhi
è l’atteggiamento disfattista ed
interessato di questi sei campioni, eletti rappresentanti del popolo. Gioiscono
per problemi ed ostacoli alla realizzazione di uno strumento utile alla collettività
che anche loro dovrebbero rappresentare.
Che bello! E sapete perché
gioiscono? Perché non vogliono l’approvazione del PUC? Perché non gli conviene.
Per svariati motivi. Provo a raccontarvene qualcuno.
Giacomino Pirozzi trema
all’idea che il giardino Carandante diventi Villa Comunale, come giustamente
previsto nel PUC in corso di approvazione (e come già disposto nell’attuale
P.R.G.). I pedoni infatti, quando Villa Carandante diventerà villa comunale,
potranno passare attraverso il
prolungamento del vicolo adiacente il giardino di casa Pirozzi, come previsto
nella convenzione firmata con il Comune di Calvizzano per ottenere il permesso
a costruire. E allora per salvare il giardino tutto diventa lecito e
necessario: il PUC va bruciato, la villa comunale dei Calvizzanesi non si deve
fare, e dei calvizzanesi chissenefrega.
Giacomino sei uno statista!
Degno compare “ fido” Ivano
Migliaccio (che chissà perché chiamano il grafomane). Pur di mandarci a casa,
questo provocatore è pronto a tutto. A questo personaggio, tuttologo per
esperienza politica (visto che staziona da 25 anni nelle segreterie politiche
senza aver mai lavorato un giorno) vorrei ricordare che la vita è una ruota,
gira e rigira, prima o poi, come diceva
Massimo Troisi, ti viene a scovare.
Neanche a lui piace questo PUC. Strano, eppure nella
prima bozza c’era tanto verde a Via Mazzini. Ma sapete com’è, Ivanuccio appartiene alla vecchia scuola
politica di quelli che nella vita vuole
di più, vuole il meglio. Gli piace l’amaro Lucano.
I più belli poi D’Ambra e Franco Cavallo. Neanche loro vogliono il
PUC. A loro non interessa che dopo
trenta anni si approvi il nuovo strumento
politico. Tutte queste cose li annoia. A loro interessa un’altra politica,
riassumibile nel brocardo “pe mme che
c’è stà”. Cavallo, arrivato al Comune con voti regalati, voleva riapplicare le
teorie Keynesiane alla politica. I soldi devono girare per far crescere
l’economia. Forse per questo un gazebo e quattro manifesti li fece costare
10.000/00 euro, e aveva gli scavatori sempre pronti. D’Ambra, da buon allievo, si adeguò subito, e
in due anni da assessore l’unica attività è stato affannarsi tanto per far aumentare anziché diminuire il
costo del servizio idrico. Del resto, D’Ambra queste teorie le applica ogni
giorno, essendo un forte estimatore della Cina, paese dall’economia emergente.
Dulcis in fundo Sequino.
L’assessore più veloce del West. Quaranta giorni per farsi riconoscere e
cacciare a pedate. Sapete perché si agita tanto? Perché, su proposta del Presidente del Consiglio
Comunale, è passata l’osservazione al
puc di tracciare una strada che attraversa un terreno della sua famiglia.
Apriti cielo! Eppure anche per lui con
questo PUC le cose non vanno poi tanto male. Che dire, forse anche lui è un
appassionato di amaro Lucano.
Il secondo aspetto su cui mi
voglio soffermare sono le critiche all’operato
dell’Amministrazione. Dopo aver lasciato un Comune con le pezze al c...,
con la differenziata al 7 %, senza una sola opera pubblica completata, con il
Corso Mirabelli che andrebbe bene a Roccapia, il Comune di Calvizzano, radiato
dal servizio civile nazionale (ve la ricordate parentopoli), Pirozzi parla
ancora. Dopo cinque anni gli unici rimasti contenti sono stati i loro parenti.
Voglio ricordare alcuni
risultati da noi raggiunti : Differenziata al 62 % - Isola Ecologica su un
terreno recuperato al Comune – stabilizzazione LSU – graduatoria vigili
stagionali - completamento rete idrica e rete fogniaria (5,5 milioni di euro di
finanz.)– ristrutturazione di tutte le strade cittadine (contenzioso per
infortuni stradali sceso al 10 %) – costruzione di due nuove strade (tratto sx
via D. Alighieri e Via adiac. Alveo camald.) - nuovo piano commercio –
ampliamento Caserma Carabinieri – costruzione Tensostruttura – completamento
lavori scuola Diaz (8 aule a palestra) – riattamento prefabbricato per scuola
materna – avvio servizio scuolabus pubblico – nuovi locali del presidio
sanitario – riammissione al servizio civile – risoluzione randagismo –
contributi agli studenti per i trasporti – installazione rete 20 telecamere -
ecc….
Entro la fine della consiliatura
saranno completati : 1)PUC - 2) Villa Comunale Via Nenni – 3)
riqualificazione Viale della Resistenza – 4) Mercatino rionale del lunedì; 5) concorso
VV.UU.; 6) ampliam. Via San Pietro.
Terzo aspetto, le calunnie. Sono anni che Pirozzi e
Ivano, a cui si sono aggiunti, recentemente, i tre individui che ho dovuto
cacciare, vanno ripetendo questa litania delle terre della mia famiglia, delle
famiglie degli assessori. Ricordo un manifesto del 2007 che diceva che i miei
parenti avevano 9mila metri di terra nel nuovo PUC. Poi i metri in campagna
elettorale sono passati a 30mila, adesso sono diventati 100mila. Chissà in futuro quanti
diventeranno. Sono anni che fanno campagna elettorale infangando (basta vedere
i comizi sul sito Calvizzanoweb), e non appena li rispondi a tono Migliaccio
ringhia e minaccia, mentre Pirozzi piagnucola e si lamenta. I miei parenti, da quando faccio il Sindaco,
hanno ricevuto solo danni, a differenza di altri che hanno invece avuto
prebende, posti di lavoro e gradi. Se hanno proprietà in Calvizzano è perché
nella vita, da generazioni, lavorano
onestamente e stanno per i fatti loro. A queste persone chiedo scusa per i
disagi, le offese e gli atteggiamenti di certi ominicchi che, per interessi
personali, tradirebbero anche la madre.
avv.
Giuseppe Granata