Dal crack Italgest, in arrivo un risarcimento di un milione e duecentomila euro

Una boccata d’ossigeno per le casse comunali. In arrivo un risarcimento di circa un milione e duecentomila euro. Si tratta di poco più di un terzo dei sei miliardi di vecchie lire che l’Italgest (la società che, prima della Geset, gestiva la tesoreria comunale) riscosse per tributi e che mai versò nelle casse comunali perché finì in bancarotta. L’amministrazione Pirozzi, in uno degli ultimi atti deliberativi, disse sì all’offerta del curatore fallimentare, che prevede, appunto, il risarcimento attraverso l’esborso di circa un milione e duecentomila euro. Il crack finanziario dell’Italgest risale ai tempi dell’ultima consiliatura dell’ex sindaco Salatiello: l’amministrazione dell’epoca ricevette un danno di circa sei miliardi di vecchie lire e, per rimediare al deficit di cassa, contrasse un mutuo di circa tre miliardi e 700 milioni che è stato estinto a fine 2008. Ora, dopo varie vicissitudini, a distanza di più di undici anni, l’incresciosa vicenda si è conclusa con una boccata d’ossigeno per il Comune. Vicenda che stava portando al dissesto non solo il nostro ente, ma anche tanti altri paesi del vesuviano, dove operava l’Italgest.

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