Sotto l’albero di Natale arriva la stangata della Tarsu


Si prospetta un Natale amaro per i contribuenti calvizzanesi: stanno arrivando, infatti, gli avvisi di accertamento nelle case di migliaia di cittadini a cui viene imputato di aver pagato finora una cifra inferiore a quella dovuta per la tassa sui rifiuti. Non bastavano le bollette della spazzatura salate, con cifre molto più grosse di quelle dello scorso anno, adesso ci si mette pure quest’altro fardello delle bollette aggiuntive. Da cosa derivano? L’ imposta Nu, come è noto, si paga secondo il metraggio dell’abitazione. Per molti contribuenti è stata individuata una differenza tra la superficie registrata al Comune e quella risultante al cosiddetto catasto metrico, una nuova banca dati catastale creata nel 2005, basata sulla “traduzione” in metraggi delle planimetrie delle abitazioni consegnate all’atto dell’accatastamento. All’ufficio tributi, attraverso un particolare programma comprato nella Repubblica di San Marino, hanno messo a confronto la banca dati comunale e quella del catasto metrico. Sono spuntate le posizioni di migliaia di contribuenti che risultano avere una casa (o un garage o un altro immobile) di metraggio superiore a quello registrato al Comune. Si chiede, dunque, agli elusori, di pagare la differenza (meno male) per il solo anno 2010.

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