Fonte foto Internapoli.it |
La prima tragedia risale al 14 luglio, quando Emanuele
Palma, appena 15 anni, ha perso la vita a seguito di un incidente in scooter.
Il giovane era rimasto coinvolto in uno scontro lungo Corso Italia a Mugnano,
nei pressi della Clinica dei Fiori. Le sue condizioni erano apparse subito
gravi: dopo giorni di lotta in ospedale, il suo cuore ha smesso di battere,
lasciando attonita un’intera comunità.
Pochi giorni dopo, il 25 luglio, un nuovo dramma: Ciro
Pierro, 62 anni, residente nella zona Palmentata di Calvizzano, è stato uno dei
tre operai morti in un tragico incidente sul lavoro. I tre stavano lavorando in
un impianto di sollevamento nella zona collinare di Napoli, quando sono
precipitati nel vuoto. Una notizia che ha scosso profondamente la città e
sollevato nuovi interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’ultima tragedia in ordine di tempo è quella di Luca
Napolano, 36 anni, calvizzanese molto conosciuto, deceduto a fine luglio a
causa di un’infezione fulminante. La sua scomparsa improvvisa ha lasciato tutti
increduli. Luca era apprezzato per il suo carattere solare e il suo spirito
gentile.
Tre lutti in meno di tre settimane hanno spento il
sorriso di Calvizzano, un paese che ora si stringe nel silenzio e nel
cordoglio, in attesa che il tempo lenisca almeno un po’ il dolore.