Un’estate tragica per Calvizzano: tra giugno e luglio 2017, sei volti noti del paese scomparvero, lasciando un vuoto profondo nella memoria collettiva
Il 2017 è ricordato come un anno nero per Calvizzano. In soli due mesi, la comunità perse sei figure molto conosciute, in un susseguirsi di lutti che scossero il paese e lasciarono il segno. Un vero annus horribilis, soprattutto tra giugno e luglio, quando il dolore sembrò non voler dare tregua.
Il primo dramma si consumò nella notte tra il 3 e il 4 giugno, quando Antonio Trinchillo, giovane 23enne stimato e amato da tutti, perse la vita in un tragico incidente in moto. Cadde contro un “paletto killer” in una zona considerata pericolosa, dove, come molti sottolinearono, non avrebbe dovuto trovarsi. La notizia colpì duramente, lasciando sgomenta l’intera cittadinanza.
Poco dopo, nella notte del 26 giugno, un altro lutto: Alfonso Trinchillo, 48 anni, morì prematuramente, lasciando la moglie Marinella e l’unica figlia Rita. Era molto conosciuto e apprezzato. Era fratello di Giuseppe Trinchillo, titolare dell’officina di autodemolizioni Trincar a Villaricca.
Il 10 luglio si spense Anna Accongiagioco, classe 1922, meglio conosciuta come “Annuccia a Ciucciarella”. Aveva una merceria in piazza, fu per decenni un punto di riferimento per i bambini degli anni ’70, che da lei compravano dolciumi e caramelle ormai divenute cult: dalle rotelline di liquirizia ai chewing gum a forma di sigaretta. Con lei, se ne andava un pezzo della storia popolare del paese.
A distanza di pochi giorni, si spense anche Francesco Abbate, classe 1961, conosciuto per aver fondato il negozio di abbigliamento “Mamao” in Corso Mirabelli, un vero e proprio riferimento per la moda locale.
Il 26 luglio si registrò uno dei lutti più dolorosi: morì l’ex sindaco Giuseppe Salatiello, appena 50enne. Figura politica molto nota, fu al centro della vita amministrativa di Calvizzano. Di recente, calvizzanoweb gli ha dedicato un ricordo dettagliato in un articolo commemorativo.
Infine, il 31 luglio, un tragico incidente
agricolo tolse la vita a Giacomo Ricciardiello, 76 anni, travolto da un
trattore. Era il marito di Luisa Pennino, ex consigliere comunale e assessore
nelle giunte socialiste di fine anni ’80 e inizio anni ’90.
Un’estate segnata da dolore e ricordi indelebili, che ancora oggi restano impressi nella memoria dei cittadini di Calvizzano.