Villa Calvisia, approvato il progetto per i bagni: l’amministrazione accelera dopo le critiche dell’opposizione?
![]() |
Angolo della villa dove sono previsti i bagni |
Dopo anni di
annunci e rinvii, qualcosa finalmente si muove sul fronte dei servizi igienici
a Villa Calvisia. Con la delibera n. 149 del 30 giugno 2025, la giunta comunale
di Calvizzano ha approvato il progetto di fattibilità per la realizzazione dei
bagni pubblici all’interno della villa comunale. Un intervento atteso da tempo
e spesso oggetto di critiche da parte dell’opposizione e dei cittadini.
Il progetto,
dal valore complessivo di 25mila euro, prevede un appalto da 19mila500 euro per
i lavori e 5mila500 euro di somme a disposizione dell’amministrazione. Ora si
apre la fase operativa, che prevede l’affidamento dei lavori. Solo allora potrà
partire concretamente il cantiere.
La delibera
arriva a stretto giro dalla pubblicazione, su CalvizzanoWeb, di un articolo in
cui il consigliere di opposizione Francesco Ferrillo sollevava per l’ennesima
volta il problema. “Sono passati oltre quattro anni dall’annuncio, ma dei bagni
promessi non c’è ancora traccia – aveva denunciato – nel frattempo si
continuano a spendere soldi pubblici per il noleggio di bagni chimici durante
le manifestazioni”. Una spesa, secondo Ferrillo, che avrebbe superato i 4mila euro in questa consiliatura, risorse che avrebbero potuto essere utilizzate per
realizzare strutture fisse e definitive.
La critica è
chiara: mentre altre opere come la pista di pattinaggio e la palestra
all’aperto sono state portate a termine, i servizi igienici sono rimasti nel
limbo, nonostante fossero previsti già nel progetto approvato nel 2021.
Difficile non
notare come l’approvazione del progetto arrivi pochi giorni dopo il “j’accuse”
di Ferrillo. Una coincidenza che fa pensare a una risposta indiretta alle
pressioni politiche e mediatiche?
Ora la sfida è nei tempi: bisognerà procedere con l’affidamento dei lavori il prima possibile per dare finalmente risposta a una richiesta che da anni viene portata avanti dalla cittadinanza.