Proiezione dell’inchiesta “Mario Paciolla, un caso ancora aperto” di Fanpage.it: Venerdì 1 Agosto alle ore 18 presso La Casa dei Diritti " CENTO PASSI, Via Roma n. 5 Marano ( Na)
Saluti dei Consiglieri Comunali Stefania Fanelli La
Città dei Diritti - Sinistra Italiana Marano e Nello Romagnuolo Periferia
Attiva- Sinistra Italiana Mugnano
Intervengono Antonio Musella , giornalista di FanPage
Anna Motta e Pino Paciolla , genitori di Mario
Sarà illustrata brevemente la Mozione che i nostri
Consiglieri Comunali hanno presentato nei rispettivi Comuni a sostegno della
proposta di istituire una Commissione Parlamentare di Inchiesta lanciata dalla
famiglia di Mario.
VERITA’ E GIUSTIZIA PER MARIO PACIOLLA- SOSTEGNO ALLA RICHIESTA DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA
Il 15 luglio in occasione del quinto anniversario
della morte di Mario Paciolla siamo scesi in Piazza a Napoli al fianco di Anna
e Pino Paciolla , i genitori di Mario , sostenendo il loro appello “ Mario
Paciolla” non puo’ essere archiviato
Durante
l’iniziativa , è emersa con forza l’esigenza di indicare con chiarezza le
responsabilità ancora inevase. L’Onu ha il dovere di tutelare il proprio
personale sul campo e di indagare a fondo quando uno dei suoi collaboratori
muore in circostanze sospette
Mario Paciolla, un costruttore di Pace, giovane cooperante napoletano, giornalista ed attivista per i diritti umani, muore il 15 luglio 2020 a San Vicente del Caguán, Colombia. Cooperante per conto delle Nazioni Unite, lavorava come osservatore nel programma di verifica degli accordi di pace tra governo colombiano e Farc. Una missione delicata, in un territorio ancora segnato dalla violenza e dai traffici illegali.Sono trascorsi cinque anni dalla morte di Mario Paciolla, cooperante italiano impegnato in Colombia come osservatore per il processo di pace tra il governo colombiano e le FARC. Mario era un professionista competente, profondamente impegnato nel suo lavoro e nelle cause in cui credeva.
Il 15 luglio 2020, Mario fu trovato senza vita nella
sua abitazione a San Vicente del Caguán. Le autorità colombiane parlarono
inizialmente di suicidio, ma fin da subito emersero elementi incompatibili con
questa versione, tra cui ferite sospette sul corpo, biglietti aerei già
acquistati per il rientro in Italia, e segnalazioni di tensioni e
preoccupazioni legate al contesto in cui operava.
A distanza di cinque anni, nessuna verità chiara è
stata accertata.
Il 30 giugno scorso, il Tribunale di Roma ha deciso di
archiviare l’indagine sulla sua morte, lasciando aperti interrogativi che la
famiglia, i colleghi e molte realtà della società civile non possono
ignorare: omissioni, negligenze.
L’autopsia colombiana e quella italiana non coincidono. Le testimonianze
vengono filtrate, i documenti occultati. I genitori di Mario non si arrendono.
E iniziano a chiedere quello che dovrebbe essere scontato: la verità
La famiglia di Mario Paciolla ha lanciato un
appello per la creazione di una
commissione d’inchiesta, che possa finalmente fare piena luce su quanto
accaduto cinque anni fa. Riteniamo indispensabile che la verità venga accertata
con trasparenza, nel rispetto della memoria di Mario e del diritto della sua
famiglia a una giustizia piena.
Il lavoro e la professionalità dei cooperanti deve
essere valorizzato, protetto e tutelato, non oscurato o archiviato
La memoria è innanzitutto un impegno civile quotidiano.
La politica , ha il dovere di garantire che i diritti
umani fondamentali non vengano continuamente violati e che di fronte alla
sistematica violazione dei diritti umani e civili non possiamo girarci dall'
altra parte.
Iniziative come
questa si inseriscono in un movimento sempre più ampio che pretende giustizia e verità.
Quel " diritto alla verità" che dovrebbe essere inserito in Costituzione come ha proposto Libera Campania.
Il diritto alla verità è un diritto collettivo, e riguarda anche chi non ha conosciuto Mario, ma condivide con lui l’idea che la pace non sia solo una parola, ma una pratica quotidiana. Finché ci saranno persone disposte a fare domande, a pretendere risposte, a tenere viva la memoria, il caso Paciolla non sarà archiviato.
I Parlamentari
del PD( primo firmatario Marco Sarracino) insieme ai Parlamentari di , ALLEANZA
VERDI-SINISTRA , MOVIMENTO CINQUE STELLE , AZIONE hanno depositato in
Parlamento una proposta di legge per istituire una Commissione
Parlamentare d’inchiesta in seguito
all’appello della famiglia e delle
indagini di FanPage e de L’Espresso e la nostra mozione chiede ai Consigli
Comunali di esprimersi a sostegno di questa proposta.
Vi aspettiamo in tanti perché tutto parte dalla conoscenza e dalla verità a tutela di TUTTI I DIRITTI UMANI
SINISTRA ITALIANA MARANO