Mugnano, Periferia Attiva: “Commissione Toponomastica, che disastro!”

 “La toponomastica è una cosa seria, non un contentino da dare a qualcuno. Ripristinate il processo democratico”

Il lavoro della commissione toponomastica è stato un disastro. Ma a preoccupare é stato il processo di decisione poco trasparente di una parte dei suoi membri e delle figure politiche che avrebbero dovuto supervisionare i lavori. In questi giorni abbiamo protocollato una segnalazione ufficiale e una richiesta di chiarimenti. Abbiamo denunciato il malfunzionamento della commissione toponomastica: un lavoro gestito in modo superficiale e personalistico da gran parte dei membri, che non tenesse conto del bene della collettività ma solo l'interesse personale nell'assegnare determinati nomi.

Da mesi, come comunità, abbiamo avanzato proposte documentate, con rispetto e spirito costruttivo. Abbiamo raccolto le proposte della nostra comunità e le abbiamo presentate. Diversi nomi, come segnalano alcuni membri, sono misteriosamente scomparsi senza spiegazioni dagli elenchi. Questo ci lascia pensare che una parte del lavoro sia stato svolto con pregiudizio.

Chi ha pensato che fosse accettabile cambiare i nomi delle strade principali senza alcun motivo non solo non ha pensato al disagio avrebbe potuto procurare a migliaia di cittadini, ma dimostra quanto sia completamente scollegato dalla realtà.

Troviamo inoltre inaccettabile che un segretario con posizioni apertamente razziste, omofobe e xenofobe ricopra ruoli istituzionali e che il suo lavoro venga legittimato proprio dall'assessorato alla gentilezza. E che un presidente inadatto abbia gestito tutto secondo logiche spartitorie. Già la prima bozza di nomi, quasi interamente al maschile, mostrava totale insensibilità alla parità di genere.

Alla luce dei fatti, evidente che questo lavoro debba essere azzerato. La commissione, salvo poche eccezioni, non è stata all’altezza del compito. Per questo chiediamo che venga completamente rinnovata.

Le responsabilità però non ricadono solo sulla commissione. Anche l'amministrazione, pur consapevole delle criticità (ci sono le note protocollate che lo dimostrano), ha fatto finta di niente... e si ritrova a rimediare un disastro annunciato.

Come al solito, la cosa é stata gestita con superficialità e probabilmente sarà la stessa amministrazione a stravolgere il lavoro della commissione per salvarsi dalla brutta figura.

Serve un progetto serio, partecipato, coinvolgendo le scuole, non solo per dare un contentino ai ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ai progetti.  Facciamo scegliere ai giovani i nomi delle strade, rendiamoli veramente protagonisti partendo da quella bozza di nomi. Così potranno conoscere figure che non avevano mai sentito nominare. Si potrebbe anche dividere il paese in quartieri tematici, ad esempio con strade dedicate ad artisti, vittime del dovere, religiosi, attivisti, mugnanesi illustri. Sarebbe un modo per costruire identità e memoria collettiva.

Ci teniamo però a ringraziare Mario Migliaccio e Natale Iacovitti, due membri della commissione che hanno cercato davvero di indirizzare i lavori del gruppo verso criteri di pluralità, parità e democrazia. Un esempio di serietà e impegno, che però é stato disatteso dagli altri.

La toponomastica é una cosa seria, non un contentino da dare a qualcuno. Ripristinate il processo democratico.

Comunicato stampa

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