Marano. “Basta menzogne. L’opposizione non si piega e non si vende”

Schiattarella-Fanelli

Rusciano-Baiano

Siamo costretti, ancora una volta, a smentire con fermezza le ennesime fandonie messe in circolazione da chi, evidentemente privo di argomenti concreti, continua a cercare visibilità attaccando in modo vile e scorretto chi lavora ogni giorno – e con serietà – per il bene della città.

L’accusa di un presunto “accordo tacito” tra alcuni consiglieri di opposizione e il sindaco è falsa, infamante e ridicola. Un’accusa lanciata senza alcuna prova, con l’unico scopo di confondere i cittadini e screditare chi, pur tra mille difficoltà, ha scelto di svolgere un ruolo di opposizione vera, costruttiva e responsabile.

Non tutti evidentemente hanno capito cosa significhi fare opposizione: per noi significa studiare gli atti, partecipare alle commissioni, avanzare proposte concrete e denunciare ciò che non va nei luoghi deputati, non certo gridare allo scandalo ogni volta che si apre bocca, né tantomeno tentare di colpire sul piano personale colleghi consiglieri, salvo poi restarne colpiti in prima persona.

A differenza di chi si limita a muovere accuse nel vuoto, noi abbiamo lavorato nelle sedi istituzionali, come dimostrano i verbali della Commissione II, sulla vicenda della scuola di S. Rocco, e della Commissione IV, sulle gravi criticità ambientali. Parlano gli atti, non le chiacchiere.

Chi oggi ci accusa, invece, è rimasto in silenzio proprio sulle questioni più scomode e gravi:

                   non ha mai chiesto chiarimenti sulla relazione della Segretaria comunale in tema di certificazione antimafia;

                   non ha mosso un dito per fermare i contratti con ditte in odore di camorra;

                   non ha partecipato alla votazione per il ripristino di un bene confiscato alla criminalità, poi usato per feste private con soggetti già condannati per quel bene;

                   non ha mai detto una parola sulle indagini in corso sui rifiuti, né su feste e festini con evidenti zone d’ombra.

 

Due pesi e due misure: l’assemblea pubblica sulle rotte aeree, organizzata con la maggioranza, andava bene; l’assemblea pubblica sulla scandalosa gestione dei loculi, che loro non sono stati in grado di organizzare, diventa invece un problema solo perché organizzata da noi. Questa è la loro idea di coerenza.

In compenso, grazie all’impegno concreto di alcuni consiglieri di opposizione, si è ottenuto:

                   lo sgombero totale dei locali adibiti ad archivio sotto gli uffici comunali, dove sono stati finalmente smaltiti vecchi fascicoli penali che da anni nessuna amministrazione aveva avuto la volontà o la capacità di eliminare;

                   la consegna al Tribunale di nuovi locali confiscati, oggi finalmente destinati ad archivio giudiziario;

                   la proposta concreta e fattibile per lo spostamento dei locali del Giudice di Pace, che – anche grazie al nostro lavoro – è oggi sulla strada della soluzione definitiva.

Inoltre, i quattro consiglieri oggetto di attacco hanno partecipato attivamente ai lavori della Settima Commissione, offrendo il proprio contributo alla revisione del Regolamento comunale e dello Statuto, un lavoro complesso ma necessario che ci auguriamo venga approvato al più presto.

Al contrario, i consiglieri della cosiddetta “opposizione dell’opposizione” non solo non hanno fornito alcun apporto, ma hanno sistematicamente disertato tutte le riunioni della commissione, non partecipando nemmeno a un singolo incontro, manifestando chiaramente il loro reale interesse per le sorti della città: zero. Oltre ai bei proclami diffusi a mezzo stampa, in consiglio li abbiamo sentiti parlare ben poco.

Noi non siamo megafoni di un burattinaio, nessuno ci mette le parole in bocca. E non abbiamo padrini politici da accontentare. Siamo diversi, e lo rivendichiamo. Diversi da chi ha abbandonato l’opposizione, si è rifugiato in un’area di comodo e oggi grida al complotto solo perché escluso da iniziative serie e costruttive.

L’ipocrisia non ha vergogna, ma noi non arretriamo di un millimetro.

Continueremo a lavorare, a studiare gli atti, a partecipare alle commissioni e a costruire proposte serie.

E se questo disturba chi nulla fa di concreto, ce ne faremo una ragione. Perché la verità, prima o poi, viene sempre a galla.

Firmato

Consigliera Stefania Fanelli

Consigliera Barbara Schiattarella

Consigliere Nunzio Rusciano

Consigliere Luigi Baiano


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