LETTERA APERTA AL SINDACO DI CALVIZZANO
A nome del gruppo consiliare RESET – a
firma del consigliere Francesco Ferrillo
Egregio Signor Sindaco,
ci troviamo,
nostro malgrado, a dover intervenire pubblicamente su una vicenda che non solo
lascia sconcertati per le modalità con cui si perpetua, ma che, ancora più
gravemente, solleva interrogativi inquietanti sul concetto di pluralismo
culturale e libertà d’espressione che questa amministrazione sembra voler
coltivare nel nostro Comune.
Mi riferisco, e non è più tollerabile far finta di
nulla, all’ennesima esclusione del giornalista Domenico “Mimmo” Rosiello dalla
giuria del Calvizzano Festival d’Autore. Una decisione che appare tanto
sistematica quanto inspiegabilmente ostinata, e che finisce per assumere
contorni che non possono essere letti diversamente se non come un atto di
ostracismo politico e personale nei confronti dell’unico giornalista
calvizzanese che, con passione e tenacia, ha fatto della propria attività una
vera missione civile e culturale.
Rosiello, con tutti i suoi pregi e difetti, come ogni persona autentica, ha dimostrato negli anni una straordinaria onestà intellettuale, un impegno quotidiano che ha contribuito a costruire un tessuto critico e consapevole all’interno di una comunità da sempre restia a interrogarsi sul proprio presente. La sua esclusione, ancora una volta, non è una dimenticanza: è una scelta, che, ovviamente, non condividiamo.
Signor Sindaco,
è forse questo il criterio con cui selezionate la
giuria del Festival? L’aderenza silenziosa alle posizioni dell’amministrazione?
L’accondiscendenza travestita da neutralità? È legittimo chiederlo, soprattutto
quando si nota come tanti articoli che compaiono su certi portali vengano
pubblicati quasi contestualmente anche sulla sua pagina Facebook ufficiale. Al
contrario, Calvizzanoweb, con tutti i suoi limiti ma anche con l’innegabile
coraggio, ha avuto il merito di non piegarsi mai alla compiacenza, documentando
con precisione, senso civico e spirito critico tutto ciò che accade nel nostro
paese.
La cultura, così come l’informazione, non dovrebbe mai
essere selettiva o punitiva. Non è un club per pochi fedeli, ma un luogo di
confronto, anche aspro, dove le diversità di pensiero devono essere accolte,
non epurate.
A nome del gruppo RESET e in qualità di consigliere di
opposizione, stigmatizzo fermamente questa scelta. Le chiedo, pubblicamente, di
riflettere sul significato profondo del termine democrazia, che si nutre del
dissenso, della critica, della libertà. Escludere Rosiello, ancora una volta,
non indebolisce lui, ma la dignità culturale dell’intera comunità di
Calvizzano.
Le ricordo, infine, le parole di Antonio Gramsci:
“Odio gli indifferenti… Chi vive veramente non può non
essere cittadino e partigiano.”
Mimmo Rosiello ha scelto da che parte stare. E non si
è mai nascosto dietro il silenzio o l’ambiguità.
A questo punto, la domanda è: da che parte vuole stare
Lei, signor Sindaco?
Francesco Ferrillo
Consigliere comunale – Gruppo RESET
Ringrazio ovviamente i consiglieri comunali di Reset
per le belle parole che hanno avuto nei miei confronti. L’unica cosa che sento
di aggiungere è una frase forse comune, ma dal significato profondo: Nemo Propheta
in Patria. (Mi.Ro.)