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Articolo apparso sul giornale l'Attesa (nelle edicole dal 1994 al 2013) di settembre 2009 |
Il periodo di massimo splendore culturale per Palazzo
Merolla è stato sicuramente quello degli anni 2009-2010 (ex consiliatura
Perrotta), quando era assessore alla Cultura, Spettacoli ed Eventi il
giornalista e scrittore Antonio Menna, nonostante i problemi tecnici che fecero
perdere del tempo prezioso: l’Enel non volle allacciare la corrente, perché
ritenne che la ditta aveva costruito una cabina non a norma sul piano della
sicurezza, mentre la ditta asseriva di aver rispettato la normativa.
Durante l’estate 2009, si tenne una rassegna
cinematografica “Così lontano, così vicino”, organizzata dall’assessorato alla
Cultura in collaborazione con l’associazione Archivi Cinematografici che fece
registrare millecinquecento presenze e un coro unanime di ammirazione per la
bellezza dei luoghi: il giardino al primo piano, le volte del portone d’ingresso,
il cortile, le terrazze, gli interni rifiniti. Ora è tutto finito nel degrado.
L’apertura del Palazzo Merolla per gli eventi estivi
rappresentò solo il primo passo di un progetto culturale più ampio. Ultimati i
lavori (tra acquisto e restauro, durante l’ex amministrazione Bertini, furono
spesi circa 4milioni di euro) nel palazzo venne allestita una serie di attività
socio culturali (biblioteca, sale di lettura, laboratori, informagiovani,
segretariato sociale, museo locale), che fecero del Merolla il “Palazzo dei
diritti e della cultura”. Il 10 ottobre 2009 venne inaugurata la biennale del
libro d’artista, una mostra che attirò centinaia di pittori da tutt’Italia, e
sempre per ottobre di quell’anno, durante il Marano ragazzi spot festival,
in alcune sale di palazzo Merolla, vennero allestite mostre e conferenze.