Deposito ANM di Piscinola, in corso i lavori di ampliamento. Addio al collegamento tra via Crispi (Mugnano) e via Spinelli (Chiaiano)? Quale sarà la nuova viabilità alternativa?

 L’ampliamento del deposito ANM di Chiaiano comporterà la chiusura definitiva di una porzione di via Cupa Spinelli, con l’istituzione di una deviazione permanente per  garantire la viabilità alternativa

 

Nel 2022 il Comune di Napoli, socio maggioritario e assoluto della partecipata Azienda Napoletana Mobilità S.p.A., che gestisce il trasporto su gomma urbano e suburbano di Napoli, le funicolari napoletane, la Linea 1 e la Linea 6, ha approvato il progetto di ampliamento del deposito ANM di Piscinola, il cui ingresso attualmente è in via Cupa della Filanda.

Il progetto prevede un’estensione del deposito verso ovest, in direzione Mugnano, fino a lambire la Contrada Torricelli, zona in cui è presente un alveo, che è stata luogo di ritrovamenti di epoca romana e che nel passato più recente è stata protagonista del trasporto pubblico locale, in quanto proprio per la zona della Masseria Torricelli, come Calvizzanoweb ha potuto documentare, passava la vecchia compianta ferrovia Alifana bassa, di cui sono ancora presenti parti di rotaia.

Il progetto presentato dal Comune si estende lungo il confine nord del Comune in territorio napoletano per circa 46.000mq, aggiungendosi agli attuali 117.000mq, in un’area che, secondo le analisi presentate nella Relazione del Progetto Definitivo, presenta prettamente pruni, albicocchi, ciliegi, più qualche castagno o albero di loto.

Definizione arborea e agricola della zona. Fonte https://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/44564

Secondo la relazione, vi erano altre tre aree ipotizzate per la costruzione di questo deposito:

-        L’area retrostante la stazione di Chiaiano, posta a vincolo archeologico (parte dell’antica Masseria Chiaiano)

-        L’area affianco allo svincolo d’ingresso sull’Asse Perimetrale, resa impossibilitata proprio da questo cavalcavia e da una differenza d’altitudine che avrebbe richiesto uno sbancamento

-        L’area presente tra il binario della Linea Arcobaleno che va verso Mugnano e l’Asse Perimetrale, esclusa proprio per la presenza a bassa profondità della linea EAV

 

L’intervento prevede la nuova realizzazione di 18 binari così suddivisi:

      10 binari adibiti a manutenzione, comprendenti 4 binari con fossa d’ispezione su colonnine

      7 binari di stazionamento

      1 binario per il lavaggio

Inoltre, si andrà a modificare il tracciato del binario di prova per i freni, che attualmente limita al vecchio deposito.

Quest’opera, attualmente in costruzione, porta anche una variazione urbanistica sulle strade della zona: l’area che andrà ad occupare sarà quella in cui si trova l’attuale collegamento tra via Francesco Crispi, nel territorio di Mugnano, e via Spinelli, nella zona del rione creato dopo il Terremoto dell’Irpinia, e che sbuca su corso Giovanni Antonio Campano. Il tratto di strada che collega queste due vie sarà eliminato, andando a demolire il vecchio ponte dell’Alifana che permetteva il collegamento e abolendo completamente questo collegamento (che altrimenti sarebbe passato in mezzo al deposito e che per essere mantenuto avrebbe richiesto un sovrapassaggio o un sottopassaggio dai costi non indifferenti).

Il progetto, tuttavia, presenta anche un’opera di viabilità alternativa: secondo il progetto, come opera compensativa sarà costruita una strada che costeggerà il deposito.


Questa strada è divisa in tre tronchi, e andrà a collegare via Francesco Crispi con la strada privata in proprietà D’Amore, che sbuca su via Santa Maria a Cubito nei pressi del distributore di carburanti (strada che diventerà comunale?).

Il primo tronco è quello che collegherà appunto la strada privata d’Amore fino alla nuova area del deposito, dove sarà presente un nuovo ingresso con area di guardiania (una delle poche pertinenze esterne). Questo tratto presenterà sul lato più settentrionale anche una scarpata in terra rinforzata.

Il secondo tronco costeggia il deposito e collega, seguendo il perimetro di esso, la strada con via Francesco Crispi. Questi due tragitti della strada sono fatti per essere una strada comunale a singola carreggiata e doppio senso di marcia per 3m di larghezza ciascuno, con marciapiedi ambo i lati.


Il terzo tronco, infine, servirà come strada d’accesso per le abitazioni presenti in via Roberto Cortese: questi attualmente hanno accesso alla via perché questa costeggia il tratto finale dei binari del deposito; andando a proseguire da questi binari il nuovo deposito non potrà più essere possibile per loro il collegamento, rendendo necessario costruirlo da Mugnano. Quest’ultimo tratto sarà una strada senza marciapiedi a singola carreggiata e doppio senso di marcia per 2m di larghezza ciascuno.


Infine, tra via Spinelli e questa nuova strada sarà costruita una stradina di servizio, quindi interdetta all’uso abituale del traffico.

La strada che costeggerà il nuovo deposito andrà a unirsi a un’altra opera stradale in via di costruzione sul lato di Mugnano: l’allargamento di via Francesco Crispi; un’opera finanziata con 1,5 milioni di € dal Comune di Mugnano e che creerà un’uscita alternativa da Mugnano verso Chiaiano oltre l’attuale via Napoli.

Il deposito e l’allargamento di via Crispi. Come si può notare, con questa nuova via si può giungere sulla via Santa Maria a Cubito da Via Papa o da Via Antica di Chiaiano senza uscire sul Bivio di Mugnano.

La costruzione della nuova parte di deposito, compresa la strada, avrà un costo totale di 57 milioni di €.

Gianpaolo Cacciapuoti

 

 

 

 





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