Calvizzano, lavori Enel in via Garibaldi: traffico in tilt in paese e nei comuni limitrofi. Il consigliere di opposizione Francesco Ferrillo: "interventi importanti, ma vanno programmati durante la chiusura estiva delle scuole""

 


Nonostante i disagi causati dalla chiusura parziale dell'importante arteria cittadina, l’intervento tempestivo e coordinato della Polizia locale e dei volontari della Protezione Civile ha garantito la sicurezza e la fluidità del traffico

 

Due giornate da dimenticare per i tantissimi automobilisti che si sono trovati a percorrere le strade di Calvizzano. Anche oggi si prospetta un’altra giornata di caos viario.

Il traffico è andato in tilt per diverse ore a causa della chiusura del tratto iniziale di via Garibaldi (precisamente all’intersezione con via Mirabelli e via dell’Indipendenza) per consentire i lavori programmati da Enel, finalizzati alla sostituzione di alcuni tronchi della linea elettrica. L’intervento, previsto dal 19 al 24 maggio 2025, sta causando pesanti disagi alla circolazione.

Attualmente, per raggiungere via Conte Mirabelli da via Garibaldi (il tratto non interessato ai lavori) è necessario deviare su via Indipendenza e poi imboccare via Diaz. In alternativa, si può percorrere corso Italia per poi immettersi su via Conte Mirabelli.

Ci scusiamo per il disagio – ha scritto il sindaco sulla sua pagina Facebook – ma purtroppo non è dipeso da noi. Ci impegneremo affinché i lavori si concludano nel più breve tempo possibile”.

I disagi potrebbero continuare anche nei prossimi giorni, salvo una conclusione anticipata dei lavori. La situazione è aggravata dalla conformazione stessa della rete viaria cittadina, che si sviluppa prevalentemente lungo due arterie principali: via Garibaldi e via Vittorio Emanuele.

È evidente – ha commentato il consigliere d’opposizione Francesco Ferrillo (capogruppo consiliare di Reset) – che serve una revisione del piano urbanistico. È necessario ripensare l’intera viabilità cittadina per ridurre gli effetti negativi del traffico. Interventi come quello in corso sono importanti e vanno fatti, ma sarebbe stato più opportuno programmarli durante la chiusura estiva delle scuole, quando la circolazione è meno intensa”.

 

 

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