Calvizzano, evasione ed elusione Imu 2017-2018: inviati i ruoli coattivi ad Agenzia delle Entrate Riscossione per l’importo complessivo di 809mila821 euro

 

Approvati e resi esecutivi i ruoli coattivi IMU 2017-2018, da riscuotere in unica rata, tramite il concessionario nazionale della riscossione Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia). Una procedura che si ripeterà anche per l’Imu relativa alle altre annualità (2019-2020, ecc.) fino al momento in cui diventerà operativa la società (è in corso di svolgimento la gara in project financing) che, per conto del Comune, provvederà alla riscossione ordinaria e coattiva dei tributi locali. Gli avvisi di accertamento inviati dal Comune ai contribuenti non ancora in regola con l’Imu relativa agli anni 2017-2018 hanno prodotto il loro effetto, portando nelle casse comunali diverse centinaia di migliaia di euro, ma resta ancora da incassare 809mila821 euro, di cui: 395mila289 euro (comprensivi di imposta, sanzioni e interessi) per l’annualità 2017; 414mila532 euro per l’annualità 2018. La somma va versata in un’unica soluzione. Nell’ipotesi di difficoltà del contribuente, l’agente della riscossione può concedere, su richiesta del debitore, la rateizzazione del pagamento delle somme iscritte al ruolo. La rateizzazione poteva concederla anche il Comune, ma prima dell’approvazione dei ruoli coattivi, quando il contribuente ha ricevuto l’avviso di accertamento.

La riscossione coattiva viene effettuata nel caso in cui il contribuente non versi il saldo previsto da una cartella di pagamento entro i termini previsti, che corrispondono a 60 giorni a partire dal momento della notifica, a meno che non abbia presentato un ricorso o che l’ente impositore non abbia emesso un provvedimento di annullamento dell’atto. Attraverso la riscossione coattiva un qualsiasi Ente pretende il pagamento di un tributo che non è stato pagato in maniera spontanea e neppure dopo la notificazione di un avviso di accertamento.

 

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