Calvizzano, un taglio alla “radice”: edificio ex Ipab destinato a caserma di carabinieri. Il sindaco nell'ultimo Consiglio comunale: "a breve inizieranno i lavori di completamento del piano terra, attendiamo l'ok della Soprintendenza"

 Per i lavori di completamento ristrutturazione dello storico edificio di via Ritiro per  la realizzazione della caserma dei carabinieri, nel programma triennale delle opere pubbliche è prevista la somma di 1milione200mila euro


Per coloro che speravano a un ripensamento dell’amministrazione comunale sull’utilizzo dell’edificio ex Ipab di via Ritiro, finalizzato a utilizzare buona parte dei 3mila200 metri quadrati per realizzare un Palazzo della Cultura, una cultura che, attingendo linfa dalle radici profonde della storia del paese, potesse costituire un efficace volano di sviluppo dell’intera comunità salvandone la coesione, dovrà rassegnarsi. Dal Dup (Documento Unico di Programmazione), nella parte riguardante il Piano triennale delle opere pubbliche, emerge che, per i “lavori di completamento ristrutturazione edificio ex Ipab per la realizzazione della caserma dei Carabinieri” (così è scritto testualmente), nella colonna dei costi è  previsto l’importo di 1milione200 mila euro, corrispondente alle economie sia dei lavori di messa in sicurezza dello stesso edificio sia dei lavori di risanamento idrogeologico di metà Alveo del Carmine, entrambi finanziati con fondi statali (art.1 comma 853 legge 205/2017: contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio), ottenuti durante l’ex gestione commissariale. Cosa che già ipotizzavamo, ma che adesso è diventata certezza,  in seguito all'intervento del sindaco nell'ultimo Consiglio: "a breve dovrebbero iniziare i lavori di completamento del piano terra - ha detto -, attendiamo il parere della Soprintendenza che dovrebbe arrivare a fine mese". Insomma, se tutto dovesse filare liscio, i militari dell’arma si trasferirebbero dai locali in affitto di via Aldo Moro a quelli di via Ritiro nel 2026. Alla fine il costo dell’opera si aggirerebbe intorno ai 3milioni di euro. Secondo la nostra modesta opinione, si poteva agire diversamente: a oggi avremmo avuto la caserma dei Carabinieri, in un altro posto del territorio, e il Polo della Cultura nell’edifico ex Ipab.

 

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