Mobilità sostenibile. A novembre 2024 entrò nel vivo la fase di studio e progettazione per la realizzazione delle due Gronde previste dal PUMS: venne firmato un accordo tra Città Metropolitana e Ministero dell’Ambiente. Una delle due linee di gronda (quella ovest) prevede il collegamento tra Chiaiano e Licola, passando per Marano, Calvizzano e altri comuni
Il comunicato stampa di Città Metropolitana pubblicato dal nostro portale il 14 novembre 2024
Entra nel vivo la fase di studio e progettazione per la realizzazione delle due Gronde previste dal PUMS – il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile approvato recentemente dalla Città Metropolitana di Napoli – per collegare, con un sistema di mobilità sostenibile, il territorio a nord dell’area metropolitana di Napoli, nello specifico la ‘Gronda a ovest Chiaiano – Calvizzano – Licola’ e la ‘Gronda a est Giugliano-Cardito/Afragola-Zona Vesuvio/Nolana’.
“Abbiamo
sottoscritto – ha annunciato il Consigliere delegato ai Trasporti della Città
Metropolitana, Luciano Borrelli – l’Accordo con il Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione di uno studio
di natura trasportistica e ambientale per valutare soluzioni di trasporto
pubblico per le due linee di Gronda che abbiamo previsto nel PUMS, tenendo
anche conto delle indicazioni tecniche dei pregressi studi di settore, per
pervenire a una proposta di progettazione, sulla base degli indirizzi del
Sindaco, Gaetano Manfredi, e del Consiglio Metropolitano”.
Lo studio
dovrà fornire un contributo alla scelta su quale possa essere il tipo di
trasporto pubblico più adatto (linee su gomma extraurbane, linee BRT – Bus
Rapid Transit, o sistemi di tipo tramviario/ferroviario), su eventuali
connessioni intermodali, sui percorsi, in maniera da garantire agli abitanti
dei territori interessati una diversificazione nelle modalità di spostamento
nelle aree nordovest e nordest della Città Metropolitana, potenziando il
trasporto pubblico e contribuendo al conseguimento degli obiettivi di mobilità
sostenibile dell’Ente.
Gli altri punti dell’Accordo: In aggiunta allo studio, in virtù dell’Accordo la Città Metropolitana dovrà
promuovere percorsi di formazione sulla materia dello sviluppo sostenibile per
i propri dipendenti e per quelli degli enti coinvolti, oltre a incontri per
favorire la comunicazione e l’informazione sugli esiti del progetto come
esempio di modello green.
Il dicastero
guidato dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin dovrà, invece,
corrispondere una parte delle risorse necessarie all’attuazione dell’intesa,
per la quale dovrà anche mettere a disposizione dati e competenze in proprio
possesso, e coinvolgere la Città Metropolitana nei tavoli di confronto per l’attuazione
della Strategia nazionale di Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda 2030 rivolti a
regioni, città metropolitane e province autonome.
“Essendo
risultata vincitrice del bando ministeriale con il progetto ‘Strategie per una
mobilità sostenibile nell’area nord di Napoli’ – ha spiegato il Consigliere
metropolitano delegato ai Fondi comunitari e nazionali per le politiche di
coesione, Giuseppe Sommese – la Città Metropolitana di Napoli
si è aggiudicata, infatti, un finanziamento di 166mila euro, cui ne deve
aggiungere 41mila di risorse proprie, per un totale di 205mila euro per la
realizzazione dello studio e dei programmi di formazione e comunicazione.
Inoltre, le attività previste dovranno essere avviate entro due mesi e dovranno
concludersi entro 18 mesi dal loro avvio”.
Per la
realizzazione del progetto sarà creata una Cabina di regia di cui faranno parte
la Città Metropolitana di Napoli, l’Università degli Studi Federico II di
Napoli e gli Enti locali rientranti nel territorio di progettazione delle
Gronde.
Collegare tra loro i Comuni dell’area nord, i progetti delle Gronde
previste dal PUMS
Nel PUMS
approvato dal Consiglio Metropolitano, dunque, tra i vari interventi previsti,
è stato evidenziato come, allo stato attuale, i comuni a nord dell’area
metropolitana non siano adeguatamente collegati tra loro da servizi in sede
fissa. Il sistema, infatti, è sostanzialmente caratterizzato da linee radiali
dirette, come i raggi delle ruote di una bici, verso il fuoco rappresentato da
Napoli città. Quindi, ciascun comune è collegato, in qualche modo, al
capoluogo: occorre, dunque, creare collegamenti tra i vari comuni
dell’hinterland. Esigenza ancor più evidente in considerazione della presenza
della stazione ferroviaria dell’alta velocità di Afragola.
È da qui che
nasce l’idea del Piano di prevedere la realizzazione di 2 nuove linee di gronda
a nordest e a nordovest di Napoli, che si combinano con le linee esistenti in
sede fissa gravitanti principalmente sulla città con cui vanno a formare un
unico sistema complesso e integrato. Due linee di gronda che collegano,
nell’area ovest, l’area di Chiaiano, nel comune di Napoli, con Licola, passando
per Calvizzano e altri comuni, mentre a est, la zona di Giugliano con le
aree vesuviana e nolana passando per le zone di Cardito, Afragola e Acerra,
servendo una popolazione di più di mezzo milione di persone.
Il documento
prodotto in base all’Accordo con il MASE costituirà il primo passo per
successivi stadi di progettazione, per i quali la Città Metropolitana ha già
previsto lo stanziamento di fondi, in linea con le previsioni programmatiche
dell’Ente.
Comunicato stampa del 14 novembre 2024