Marano, capannone abusivo acquisito al patrimonio comunale: concesso ulteriore spazio all’Ufficio Giudice di Pace per collocazione materiale d’archivio. Argomento discusso nel Consiglio comunale del 7 novembre 2024: solo Savanelli e Izzo della minoranza votarono contro. Riproponiamo l'articolo con alcuni interventi molto significativi
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Via Padreterno: da queste parti è ubicato il capannone acquisito al patrimonio comunale |
Gli interventi
Michele Izzo della minoranza: "diamo al Giudice di Pace un capannone senza avere nulla..."
La consigliera di minoranza Barbara Schiattarella chiarisce bene la funzione dell’Ufficio Giudice di Pace
La consigliera di minoranza Stefania Fanelli: "la dichiarazione di pubblica utilità è un'operazione di ripristino della legalità, perciò ho votato a favore della proposta. Ora bisogna fare una ricognizione dei beni acquisiti e da acquisire al patrimonio comunale per abusivismo edilizio"
L'articolo pubblicato il 28 gennaio 2025
Il Consiglio comunale, nella seduta del 7 novembre 2024, ha stabilito che possa essere concesso ulteriore spazio (150 mq) del capannone abusivo di Via Padreterno, acquisito al patrimonio comunale, all’Ufficio Giudice di Pace per la collocazione di materiale di archivio. La delibera è stata approvata con il voto favorevole di 19 consiglieri e due contrari: quello degli oppositori Michele Izzo e Luigi Savanelli, per un totale di 21 presenti. Assenti: Elena Aprea, Mariateresa De Biase, Salvatore De Stefano, Luigi Baiano.
Ha relazionato sull’argomento il sindaco Matteo Morra: dal verbale del Consiglio comunale
“Con questa delibera, noi andiamo a dichiarare l’esistenza dei prevalenti interessi pubblici e quindi per l’utilizzo di un capannone sito in via Padreterno e che è stato acquisito per abusivismo. Un capannone abusivo, quindi, per il quale è stato naturalmente ordinato l’abbattimento ed è stato acquisito al patrimonio comunale nel 2016. In realtà, il capannone in questione già ospita un archivio del Giudice di Pace…Siccome ci è stata fatta richiesta, sempre dal Giudice di Pace, di archiviare altri documenti, ci siamo resi conto che mancava questo passaggio da parte del Consiglio comunale, perché, quando si acquisisce al patrimonio un bene per abusivismo lo si fa per la finalizzazione dell’abbattimento, ovviamente se tu non lo devi abbattere ma lo devi utilizzare diversamente, questa decisione viene presa dal Consiglio comunale. Quindi, in questo momento, diciamo che stiamo sanando questa situazione che ci siamo ritrovati, sempre per utilizzare questa struttura per deposito di documenti del Giudice di Pace”.
Michele Izzo, consigliere comunale di minoranza
“Allora, se ho capito bene, bisognerà dare questo capannone senza avere nulla in cambio, cioè il Giudice di Pace mette la mani anche su un capannone di proprietà del Comune confiscato alla camorra, senza avere nulla”.
La precisazione del presidente del Consiglio comunale, Gaetano Mosella
“Non si tratta di un bene confiscato alla camorra, questo è un bene acquisito per abusivismo edilizio, è cosa diversa”.
Izzo
Chiedo scusa, è un bene abusivo ma di proprietà del Comune: cambiano gli addendi, ma il risultato è sempre quello, cioè noi diamo al Giudice di Pace un Capannone senza avere nulla, quando abbiamo una questione uffici Giudice di Pace che costano da troppo tempo denaro pubblico, denaro della collettività maranese…Eh, no, guardate, con tutto il bene che posso volere al Presidente, che non so chi sia dell’ufficio Giudice di pace, io non me la sento…(di votare a favore della delibera, ovviamente, ndr)”.
Approfondimento: la proposta di deliberazione per il Consiglio comunale
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