Aumenti canoni alloggi popolari: programmata una manifestazione per bloccarli

Dichiarazione Gaetano Oliva, segretario di Sila Federinquilini

Gaetano Oliva con la consigliera comunale Stefania Fanelli presso lo Sportello sociale di Marano

Nel mese di gennaio 2025 è entrata in vigore il nuovo sistema di calcolo dei canoni di locazione per gli alloggi di edilizia pubblica introdotto con la legge regionale 11/20219.

In questi anni la Federinquilini, unitamente alle altre sigle sindacali è riuscita a bloccare gli aumenti. Purtroppo oggi ci ritroviamo soli, insieme agli assegnatari a continuare questa battaglia.

          Questa O.S. ha sempre contestato tale normativa che, se pur modificata ultimamente, ha prodotto aumenti dei canoni di locazione colpendo principalmente lavoratori dipendenti e pensionati ma aumentando anche il canone per le fasce indigenti.

Si va come minimo al raddoppio dei canoni.

          La giustificazione che è stata data a suo tempo da parte della Regione per tali insensati aumenti è stata che queste risorse aggiuntive (da parte degli assegnatari) dovevano servire al bilancio dell’Acer che in caso contrario sarebbe stato in deficit. Eppure dall’approvazione della norma (ottobre 2019) ad oggi i bilanci dell’Acer sono stati chiusi tutti in pareggio e, anzi per una annualità vi è stato anche un avanzo di 40 milioni di euro. Non solo, sul sito dell’Acer Campania si è dato notizia dell’approvazione, in questi giorni, del Bilancio Preventivo 2025 -2027, e come recita il comunicato “redatto senza tenere conto degli aumenti” dichiarando che il Bilancio dell’Acer è in equilibrio sia per la parte corrente che per quella capitale.

L’aumento dei canoni che ricordiamo riguarderà anche gli alloggi del Comune di Napoli (che per i suoi storici ritardi, non ha ancora applicato la norma),non servirà al funzionamento dell’Acer né tanto meno ai Comuni proprietari di immobili di edilizia pubblica. Ci domandiamo perché allora tale decisione? Che benefici avranno gli assegnatari che vivono in alloggi fatiscenti e senza manutenzione?

Gli assegnatari degli alloggi di edilizia pubblica di proprietà dell’Acer e dei Comuni che si stanno rivolgendo ai ns sportelli e stanno partecipando alle ns assemblee ci chiedono proprio questo: PERCHE? Quale mente ha partorito una “riforma” che ha portato dall’oggi al domani al raddoppio e, in alcuni casi anche alla triplicazione, del costo dell’affitto.

          Non ci risulta che i lavoratori e pensionati della nostra Regione abbiano avuto tali adeguamenti di stipendio o pensione. Anzi, come tutti sanno il potere di acquisto delle famiglie è fortemente diminuito.

SILA FEDERINQUILINI invita tutti gli assegnatari degli alloggi popolari ad unirsi alla MANIFESTAZIONE per protestare contro la decisione assunta dalla REGIONE CAMPANIA

MERCOLEDI’ 19 FEBBRAIO 2025 - CON INIZIO ALLE ORE 10,00 PRESIDIO PRESSO PALAZZO SANTA LUCIA DI NAPOLI SEDE DELLA REGIONE CAMPANIA

Allegato alla presente vi è un documento di dettaglio sugli effetti degli aumenti in base ai diversi redditi percepiti dagli assegnatari

Napoli, 07/02/2025                                                                    Sila Federinquilini


Sull’aumento canoni di locazione alloggi di edilizia pubblica, quante cose non dette

… le bugie hanno le gambe corte!

Abbiamo redatto il presente documento per cercare di far emergere l’inutilità degli aumenti degli alloggi popolari decisi dalla Regione Campania (normativa entrata in vigore da gennaio 2025)

Perché?

Noi non riusciamo a comprendere il motivo che ha portato la Regione ad aumentare sensibilmente i canoni di locazione degli alloggi popolari.

Ci è stato detto nel corso delle trattative iniziate nel lontano 2018:

         Perché il nuovo Ente (ACER Campania) che gestisce il patrimonio immobiliare pubblico della Regione, costituito sulle ceneri degli ex IIAACCPP Provinciali, doveva avere risorse per chiudere i bilanci in attivo (essendo ente regionale):

FALSO!

Dalla sua costituzione l’Acer Campania ha sempre chiuso il bilancio IN ATTIVO|

Anzi, per una annualità vi è stato un avanzo significativo in entrata di 40 MILIONI DI EURO!

         Perché i soldi devono servire al pagamento dei debiti contratti dagli ex IIAACCPP

FALSO!

Gli Enti in liquidazione sono stati dotati di UN PROPRIO PATRIMONIO IMMOBILIARE con un valore pari ai DEBITI CONTRATTI.

         Perché i soldi saranno utilizzati per le manutenzioni degli alloggi

FALSO!

1° perché se volevano fare ciò come FEDERINQUILINI avevamo suggerito un incremento (non certo quello attuato) destinato SOLO ALLE MANUTENZIONI e non alla gestione degli Enti. Questo avrebbe costretto i Comuni (ad iniziare da quello di Napoli) a finalizzare somme solo per la manutenzione

2° L’ACER ha approvato nel mese di DICEMBRE 2024 il PREVENTIVO DI BILANCIO 2025-2027 nel quale (per dichiarazione dello stesso ENTE) senza tenere conto delle maggiori entrate per SENZA TENERE CONTO DELLE ENTRATE CHE STAVANO CALCOLANDO.

         Con questa riforma si salvaguardano le fasce più deboli

FALSO!

Mentre con il precedente calcolo dei canoni fondato sulle condizioni degli alloggi e sulle condizioni soggettive degli assegnatari IL CANONE VARIAVA IN BASE A TALI ELEMENTI. OGGI, A PRESCINDERE DOVE VIVE (casa piccola o grande, quartiere in zona di degrado o centro città) L’ASSEGNATARIO DOVRA’ PAGARE UN CANONE DI 35 EURO. Quindi l’aumento è per tutti! Anche con portatore di handicap o famiglia composta da una sola persona.

Non solo, se si sviluppano i canoni l’incidenza del canone sull’Isee è più alta per i redditi bassi (2000, 3000 euro Isee) con incidenza del 12% che sui redditi alti che hanno un incidenza dl 11%.

ISEE  CANONE ATTUALE

Annuale       Incidenza canone su Isee

 € 5000,00    € 580,00      11,58%

€ 7000,00    € 721,00      10,30%

€ 8000,00    € 802,00      10,02%

€ 10000,00  € 983,00      9,83%

€ 15000,00  € 1533.82    10,20%

€ 24000,00  € 2827,00    11,77%

€ 27000,00  € 2877,00    10,6%

€ 2000,00    € 240,00      12%

€ 3000,00    € 360,00      12%

I canoni richiesti sono due tre volte quelli che si sono pagati fino a dicembre 2024. In pratica per ogni assegnatario (chiaramente in base all’Isee) per il 2025 rispetto al 2024 dovrà sborsare una somma che varia da 12 euro al mese in più (solo di canone) ai 179 euro al mese per un  Isee (due persone) di 27 mila euro. In questo caso basta aver percepito uno stipendio annuo lordo di 25 mila euro (impiegato pubblico) e 2600  eurosul c/c). Oppure basterà che un lavoratore del Commercio con un reddito annuo di 15 mila euro con un nucleo familiare di 2 persone e quindi un Isee di circa 7000 euro che il canone raddoppia dovendo pagare € 60,00. Per fare cosa con quei soldi in più...? Rimane un mistero!

Calcolo canone di un alloggio popolare in base all’Iseecatg A/3 stato normale 2 componenti, in zona periferica di 65 mq costruzione di 50 anni (1975 che rappresenta, a Napoli, gran parte del patrimonio immobiliare Acer)

ISEE  CANONE PRECEDENTE Annuale   CANONE ATTUALE

Annuale       DIFERENZA

Su 12 mesi

€ 5000,00    € 432,00      € 580,00      € +148,00

€ 7000,00    € 456,00      € 721,00      € +256,00

€ 8000,00    € 672,00      € 802,00      € +130,00

€ 10000,00  € 540,00      € 983,00      € +443,00

€ 15000,00  € 560,00      € 1533.82    € +963,00

€ 24000,00    672,00     € 2827,00    € +2155,00

€ 27000,00  € 792,00      € 2877,00    € + 2085,00

Ultima annotazione che non deve sfuggire a nessuno: gli importi che devono pagare gli inquilini degli alloggi di proprietà dell’Acer non sono solo i canoni! L’Acer richiede (giustamente) il pagamento di tutte le spese di gestionedegli alloggi quindi la “bolletta è composta non solo dal canone ma anche da altre voci e di regola la bolletta che l’Acer invia agli utenti oltre al canone si devono aggiungere dai 40 ai 70 euro (energia elettrica, manutenzione ordinaria, manutenzione ascensore, luci, passo carraio, Iva, bolli, espurgo, spedizione bollette, etc, etcin alcuni casi anche acqua potabile), e per quei condomini che hanno il riscaldamento centralizzato gli aumenti sono molto più alti. In pratica un esborso per servizi che varia dai480 ai 840  euro all’anno. Uguali per tutti!

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