Potenziamento del trasporto rapido di massa: Comune e Città Metropolitana candidano a finanziamento Mit progetti per 2,5 miliardi
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Da sinistra: l'assessore Cosenza, il sindaco Manfredi, il consigliere metropolitano Luciano Borrelli |
Sono stati presentati questa mattina i
progetti che il Comune e la Città metropolitana di Napoli hanno candidato al
finanziamento del Ministero dei Trasporti per il potenziamento del settore del
trasporto rapido di massa. All’incontro, che si è svolto nella Sala Giunta
di Palazzo San Giacomo, sono intervenuti il sindaco Gaetano Manfredi,
l’assessore comunale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Edoardo Cosenza e il
consigliere metropolitano con delega ai Trasporti, Luciano Borrelli.
Tre le aree su cui si intende intervenire: il
rinnovo e il miglioramento del parco veicolare con l’acquisto, tra
l’altro, di nuovi treni, tram e filobus; il potenziamento e la valorizzazione
dei sistemi di trasporto con importanti opere infrastrutturali; la
realizzazione di nuove linee e l’estensione di quelle esistenti anche
attraverso la costruzione di infrastrutture particolarmente innovative per
l’Italia come la monorotaia su viadotto per raggiungere zone attualmente meno
servite dal trasporto locale.
Complessivamente, Comune e Città metropolitana hanno messo in
campo progetti per 2,5 miliardi di euro con l’obiettivo di realizzare una città più connessa e
più sostenibile anche grazie ad un sistema di trasporto che garantisce maggiore
sicurezza.
“È stato realizzato un lavoro importante sia dalla Città metropolitana che
dal Comune – ha spiegato il sindaco Manfredi – per definire i progetti che completano lo sviluppo del trasporto di massa
in città e nell’area metropolitana. Questo ci consentirà di presentare le
richieste di finanziamento al Ministero dei Trasporti che ogni cinque anni,
nell’ambito della sua programmazione, prevede la possibilità di accedere ad
ingenti risorse. Le richieste riguardano sia il completamento delle
infrastrutture che si stanno realizzando, sia la costruzione di nuove linee per
consentire a zone che oggi sono sprovviste di sistemi di trasporto
significativi, soprattutto nell’area metropolitana, di potersi connettere con
la città”.
“Il presupposto di questa progettazione è che dobbiamo guardare all’intera
area metropolitana nel suo insieme perché è impossibile pensare di poter
risolvere i problemi di Napoli quando ci sono aree densamente abitate che non
hanno nessuna alternativa all’utilizzo dell’automobile. Valorizziamo
principalmente il traporto su ferro – ha sottolineato l’assessore Cosenza – e la novità è che non puntiamo solo sulle metropolitane, che sono molto
costose, ma su sistemi monorotaia soprelevati che costano un terzo e che
serviranno sia Napoli Est, sia parte della Città metropolitana, dove nell’area
nord la Provinciale 1 si presta bene alla realizzazione di una metropolitana
soprelevata. Inoltre, prevediamo ulteriori sviluppi della rete tranviaria”.
“Quando abbiamo approvato il Piano urbano della mobilità sostenibile in
Consiglio metropolitano – ha affermato il consigliere delegato Borrelli– abbiamo evidenziato come, allo stato attuale, i comuni a nord dell’area
metropolitana siano collegati singolarmente con Napoli ma non tra di loro.
Abbiamo, dunque, previsto la realizzazione di linee di gronda per unire questi
comuni tra loro e con le altre linee di trasporto pubblico esistenti, in
particolare con la stazione dell’alta velocità di Afragola. L’auspicio è che
questo progetto venga ammesso a finanziamento, perché sarà in grado di
migliorare in maniera significativa la qualità della vita di più di mezzo
milione di persone”.
Comunicato
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