Marano, capannone abusivo acquisito al patrimonio comunale: concesso ulteriore spazio all’Ufficio Giudice di Pace per collocazione materiale d’archivio
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Via Padreterno: da queste parti è ubicato il capannone acquisito al patrimonio comunale |
Il sindaco Morra: “sanata una situazione che ci siamo ritrovati”. Insomma, se abbiamo interpretato bene, è stata colta l’occasione per dichiarare l’esistenza di prevalenti interessi pubblici alla conservazione del bene, un argomento sul quale si sarebbe dovuto pronunciare il Consiglio comunale dell’epoca
Il Consiglio comunale, nella seduta del 7
novembre 2024, ha stabilito che possa essere concesso ulteriore spazio (150 mq)
del capannone abusivo di Via Padreterno, acquisito al patrimonio comunale, all’Ufficio
Giudice di Pace per la collocazione di materiale di archivio. La delibera è
stata approvata con il voto favorevole di 19 consiglieri e due contrari: quello
degli oppositori Michele Izzo e Luigi Savanelli, per un totale di 21 presenti.
Assenti: Elena Aprea, Mariateresa De Biase, Salvatore De Stefano, Luigi Baiano.
Ha relazionato sull’argomento il sindaco
Matteo Morra: dal verbale del Consiglio comunale
“Con questa delibera, noi andiamo a
dichiarare l’esistenza dei prevalenti interessi pubblici e quindi per l’utilizzo
di un capannone sito in via Padreterno e che è stato acquisito per abusivismo.
Un capannone abusivo, quindi, per il
quale è stato naturalmente ordinato l’abbattimento ed è stato acquisito al
patrimonio comunale nel 2016. In realtà, il capannone in questione già ospita
un archivio del Giudice di Pace…Siccome ci è stata fatta richiesta, sempre dal
Giudice di Pace, di archiviare altri documenti, ci siamo resi conto che mancava
questo passaggio da parte del Consiglio comunale, perché, quando si acquisisce
al patrimonio un bene per abusivismo lo si fa per la finalizzazione dell’abbattimento,
ovviamente se tu non lo devi abbattere ma lo devi utilizzare diversamente,
questa decisione viene presa dal Consiglio comunale. Quindi, in questo momento,
diciamo che stiamo sanando questa situazione che ci siamo ritrovati, sempre per
utilizzare questa struttura per deposito di documenti del Giudice di Pace”.
Michele Izzo, consigliere comunale di
minoranza
“Allora, se ho capito bene, bisognerà dare
questo capannone senza avere nulla in cambio, cioè il
Giudice di Pace mette la mani anche su un capannone di proprietà del Comune
confiscato alla camorra, senza avere nulla”.
La precisazione del presidente del
Consiglio comunale, Gaetano Mosella
“Non si tratta di un bene confiscato alla
camorra, questo è un bene acquisito per abusivismo edilizio, è cosa diversa”.
Izzo
Chiedo scusa, è un bene abusivo ma di
proprietà del Comune: cambiano gli addendi, ma il risultato è sempre quello,
cioè noi diamo al Giudice di Pace un
Capannone senza avere nulla, quando abbiamo una questione uffici Giudice di
Pace che costano da troppo tempo denaro pubblico, denaro della collettività
maranese…Eh, no, guardate, con tutto il bene che posso volere al Presidente,
che non so chi sia dell’ufficio Giudice di pace, io non me la sento…(di votare
a favore della delibera, ovviamente, ndr)”.
Approfondimento: la proposta di
deliberazione per il Consiglio comunale
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