La notte del Natale…

 

Il presepe Cuciniello conservato a San Martino

Con il solstizio d' inverno si celebra la nascita del sole bambino perché è la notte più buia dell' anno in quanto è un terzo rispetto al buio .

Molti sono i riti legati alla rinascita del sole chiamato bambino perché comincia a crescere e la giornata anche se di poco cresce di luce di giorno in giorno.

La celebrazione della rinascita del sole era universale nel mondo antico e si avvicina tanto al nostro Natale e grazie a questa festa Cristo è identificato con il sole che nasce o rinasce ogni anno nel solstizio d' inverno.

Collegarsi al sole e ai cicli della natura è importantissimo perché grandi energie sono in arrivo in questi particolari momenti.

Nei giorni intorno al solstizio d' inverno gli antichi romani celebravano i " Saturnali"

in onore di Saturno, dio dell' agricoltura.

Durante questi festeggiamenti, che si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, si scambiavano " piccoli " doni come candele di cera, dadi, libri o monete.

È anche una festa celtica chiamata di Yule (solstizio d' inverno).

Come tutti i rituali e feste antiche, Yule era ricco di simbologie e significati che chiudeva il ciclo della natura e, allo stesso tempo, una nuova ripartenza.

Il vecchio sole moriva, per questo la notte era lunga e in quella oscurità nasceva il sole bambino che avrebbe poi portato sempre più luce e la feconda primavera.

Secondo la tradizione celtica ogni azione umana si riflette sulla natura e quindi era un dovere aiutare la luce a ripristinarsi. La tradizione voleva che le donne attendessero nell' oscurità con una candela illuminata, consegnata dagli uomini, con cui poi veniva acceso il focolare. Famoso è il rito di Santa Lucia nei paesi scandinavi, Norvegia e Svezia .

Secondo la tradizione, la martire portava cibo ai cristiani nascosti nelle catacombe illuminando il suo cammino con una corona di candele lì a Siracusa sua città di origine. Da allora la sua figura è legata alla luce che sconfigge le tenebre.

Ogni anno, nelle varie città scandinave viene scelta una donna che guiderà la processione con un testa una corona di candele, il corteo che la segue intona un canto: la canzone Partenopea "Santa Lucia".

La nascita del sole bambino simboleggia il Santo Natale come ben raffigurato nel presepe Cuciniello nel museo di San Martino a Napoli.

A partire da questa notte, quella di Natale, dovrebbe essere presente nei nostri cuori il sentimento fondamentale dell' "AMORE" che rispetto a tutte le altre forze e ricchezze del mondo è la più potente che esista e dovrebbe entrare nei nostri cuori per riversarsi sui nostri sentimenti per il resto dell' anno.

Anna Giannetti, presidente dell' ASSOCIAZIONE AMICI INSIEME - NAPOLI NORD

 

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