In esclusiva foto storiche di Calvizzano, il sindaco galantuomo Revenaz: fu molto amato dai cittadini. La maggior parte di quelle pubblicate da calvizzanoweb già alcuni anni fa sono anche riportate su Wikimedia Commons (archivio di tutte le immagini presenti su Wikipedia)

                                   

                                     

Grazie al lavoro certosino dell’architetto Maria Luisa Sabatino, ex presidente della Pro loco “Calvizzano- Il mio Paese”, le foto, nel periodo dell’amministrazione Granata, vennero pubblicate sul sito del Comune: si erano, però, perse le tracce. Agli inizi del 2020 le recuperò Emanuele Ferrillo, all'epoca 15enne, appassionato di storia locale, un ragazzo molto preparato che frequenta la parrocchia San Giacomo. Diverse sono su Wikipedia, grazie al meticoloso e stupendo lavoro del giovane Gianpaolo Cacciapuoti, appassionato di storie locali


Revenaz si spense ad ottobre 2016, all’età di 84 anni, Alfredo Revenaz, uno dei più grandi sindaci che hanno governato  Calvizzano dal dopoguerra a oggi ed esponente di punta della lista civica “La Campana”. Per chi l’ha conosciuto resta il sindaco del fare, ma soprattutto uomo di grande umanità. Insomma, un esempio per tutti. L’attuale casa comunale di largo Caracciolo e il campo sportivo furono costruiti durante il suo mandato di Primo cittadino che durò ben nove anni: dal 1964 al 1973. Revenaz gettò anche le basi per la realizzazione dell’edificio di via Aldo Moro che ospita la scuola media.  

Verso la fine del 1992 il mensile maranese IdeaCittà, che, all’epoca, si occupava anche delle vicende dell’hinterland giuglianese, intervistò un campione di circa 200 cittadini calvizzanesi, chiedendogli quale sindaco (dal dopoguerra al periodo del sondaggio) avesse meglio governato il paese. Al primo posto si classificò Revenaz, ma si piazzarono bene anche Antonio Sabatino e Luigi Ricciardiello. Furono in molti ad invocare il suo ritorno, poiché in quel periodo la città viveva un momento di alto degrado sociale, politico e culturale.

Con Revenaz mossero i primi passi in politica l’avvocato Franco Sabatino, Paolo Agliata (consigliere comunale  e assessore per diversi anni), Raimondo D’Ambra (fratello del Generale D’Ambra), Lorenzo Grasso (parente del consigliere comunale Lorenzo Grasso), Domenico Sabatino (detto Mimì e Runat), padre di Salvatore Sabatino, attuale responsabile del Settore finanziario del Comune di Calvizzano. Invece, l’ex vice- segretario nazionale del Psi ai tempi di Craxi, Giulio Di Donato, che iniziò la sua carriera politica proprio a Calvizzano, con Revenaz  strinse un accordo politico, che, però, si ruppe dopo poco tempo. Revenaz, dopo la sua esperienza amministrativa, andò ad abitare a Napoli (zona Santa Lucia) ma continuò ad esercitare la sua professione di medico dentista nello studio di via Conte Mirabelli. E’ stato anche un eccellente odontoiatra, tant’è che l’ordine dei medici gli consegnò una medaglia d’oro come segno di riconoscimento della sua professionalità. Adesso lo studio di Calvizzano è condotto dall’unico suo figlio, Bruno Revenaz, che non è mai voluto andar via dal posto dove suo padre ha esercitato per tanti anni la professione di dentista.

“Sono molto dispiaciuta per la morte del dottore Revenaz, scrisse la poetessa Lia Ricciardiello su facebook – un vero gentiluomo d’altri tempi. Quando è stato sindaco di Calvizzano ero una fanciulla, ma ricordo che fu un uomo politico eccezionale, generoso e sempre disposto a rendere Calvizzano migliore, rimettendoci di tasca sua e non approfittando mai della sua posizione di Primo cittadino”.

Revenaz, prima di morire, espresse la volontà che il suo addio venisse celebrato nella sua amata Calvizzano, la città a cui ha dedicato gran parte della sua vita.

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