L’associazione MaranoLab sta lavorando per un gemellaggio tra le 11 Marano d’Italia

Ottima l’idea dell’associazione MaranoLab presieduta da Alessandro Pace                                  

                                                 

Viaggio tra le Marano d’Italia

I maranesi d’Italia sono poco  più di 90mila. Divisi in 9 Comuni, risiedono in 8 diverse regioni. Sono: Marano Ticino in provincia di Novara (Piemonte), Marano di Valpolicella in provincia di Verona (Veneto), Marano Vicentino in provincia di Vicenza (Veneto), Marano Lagunare in provincia di Udine (Friuli Venezia Giulia), Marano sul Panaro in provincia di Modena (Emilia Romagna), Marano Equo in provincia di Roma (Lazio), Marano di Napoli e Montemarano (Campania), Marano Marchesato e Marano Principato in provincia di Cosenza (Calabria), Civitacampomarano (Molise). La più popolosa è Marano di Napoli con circa 60mila abitanti; quella meno affollate sono Marano Equo con circa 750 abitanti e Civitacampomarano con appena 302 abitanti. Tutti questi Comuni, grandi o piccoli che siano, hanno vissuto interessanti momenti di storia e di partecipazione civile. Vale, dunque, la pena di sottolineare alcuni aspetti comuni (o coincidenze) che rendono le 9 Marano più uguali di quanto si pensi.

Il primo carattere è la natura del paesaggio in cui questi Comuni si trovano inseriti e da cui sicuramente traggono il loro stesso toponimo, anche se qualche piccolo dubbio resterebbe solo per Marano Vicentino e Marano di valpolicella. Marano, infatti, secondo le più accreditate ipotesi deriverebbe da  “Mara” o “Marana”, col quale termine nell’alto Medioevo, si designava spesso un territorio paludoso (anche se non necessariamente malsano), acquitrinoso, instabile per la violenza delle acque pluviali. Ebbene, tutte le 9 Marano rispondono esattamente a questo requisito. Anche Marano Vicentino e Marano di Valpolicella (dove il console romano Mario avrebbe combattuto contro i Cimbri e avrebbe potuto tranquillamente fondare agglomerati urbani col suo nome) rispondono all’etimologia di Marano appena descritto.

Il secondo punto di “contatto” è decisamente impressionante. E riguarda la religione. Tre Marano su nove hanno scelto come loro protettrice la Madonna del Carmine. Una coincidenza che sicuramente non è casuale e che va al di là dell’attestazione di fede, perché farebbe intravedere incursioni saracene o “pagane”, che in certi casi saranno ampiamente dimostrate. Terzo punto di contatto è la vicinanza di molte Marano con pianure torrentizie, fiumi, risorgive o sorgenti. E’ il  caso dei fiumi Panaro, Stella, Aniene, Ticino, Timonchio, Leogra, delle sorgenti del Mulino e delle fonti minerali che, all’epoca di Federico II, erano documentate nel territorio di Marano di Napoli.

Ultimo (e non meno importante) punto di contatto è l’originaria (in parte perduta) dipendenza dell’economia degli abitanti con le colline o montagne circostanti. Economia che si traduceva, giusto per fare alcuni esempi concreti, nella lavorazione dei tronchi di castagno per farne ceste o nelle produzione di vini pregiati o ciliegie.        

Vediamoli più da vicino questi 11 Comuni, uniti non solo dal nome, ma da qualcosa in più  

Marano Ticino

Dista 21 km da Novara; 1636 abitanti; altitudine media sul livello del mare 260 metri; superficie 7,8kmq. Sorge tra il rio Rito e il canale Regina Elena nell’alta pianura novarese. Il suo centro storico sorge su un’antica pianura alluvionale. Festa patronale: Madonna del Carmine. Altra festa: il palio degli asini, in ricordo di un antico episodio medioevale.

Marano di Valpolicella

Dista 18 km da Verona: abitanti 3.153. Altitudine media sul livello del mare 350 metri; superficie 7,9 kmq. Sorge in una conca (Conca di Marano) distesa ad anfiteatro attorno a una fertile pianura di origine torrentizia, fiancheggiata da rilievi nel cuore della Valpolicella. Festa patronale: SS Pietro e Paolo. Produce vini famosi, come il Valpolicella e il Recioto Nobile.

Marano Vicentino

Dista 26 km da Vicenza; abitanti 9.532; altitudine media sul livello del mare 135 metri; superficie 12,7 kmq.  Posto sulla direttrice Schio-Thiene e lambita dai torrenti Timonchi e Leogra, sorge ai piedi del monte Novegno e delle valli del Pasubio. Festa patronale: Madonna del Carmine. . L’area in cui sorge è anche conosciuta col nome di Piccole Dolomiti.

Marano lagunare

Dista 13 km da Udine; 1782 abitanti. Essendo per buona parte palude, il territorio si estende sul livello del mare; superficie 9,2 kmq. E’ una penisola che si estende nella laguna adriatica. Appartiene alla bassa pianura friulana, delimitata, a nord, dalla linea delle “risorgive2 e, a sud, dal mare Adriatico. La maggior parte del suo territorio, nel 1976, è stato dichiarato “Oasi di protezione e rifugio avifaunistico”. Nel 1979 la parte di Oasi in corrispondenza del fiume Stella è stata inserita nell’elenco delle cosiddette “zone umide”, considerate beni e valori universali. Festa patronale: San Vito, con processione in laguna.

Marano sul Panaro  

Dista 27 km da Modena; abitanti 5.250; altezza media sul livello del mare 630 metri; superficie 7,5 kmq. Il territorio, vera cerniera tra pianura e montagna, si estende lungo la dorsale appenninica che separa il Reno dal Panaro (alla cui sinistra il paese è ubicato). Appartiene al territorio della Comunità montana di Modena. Festa patronale: San Lorenzo. Altra festa degna di rilievo è la sfilata dei carri allegorici nel periodo di Carnevale.

Marano Equo

Dista 40 km da Roma; abitanti 775; altezza media sul livello del mare 470 metri; superficie 7 kmq. Si estende su un colle da cui si ammira la valle del fiume Aniene. Tutt’intorno svettano i monti Simbruini-Ruffini, dove non è difficile imbattersi nel cinghiale. Festa patronale: San Biagio.

Marano di Napoli

Dista 9 km da Napoli centro; abitanti circa 60mila; altezza media sul livello del mare 150 metri; superficie 14,5 kmq. E’ la città più popolosa di tutte le Marano: sorge alle appendici della Collina dei Camaldoli, dove in passato si piantavano castagneti. Questi alberi, tagliati all’età di due anni, venivano ridotti in piccole fasce di due metri di lunghezza e dieci centimetri di larghezza, che erano utilizzati per realizzare ceste vendute in tutto il mondo. Festa patronale: San Castrese.

Marano Marchesato

Dista 13 km da Cosenza; abitanti 3.418; altezza media sul livello del mare 430 metri; superficie 7 kmq. Assieme a Marano Principato (da cui dista 2,5 km), fa parte della Comunità “Serra cosentina”. Sorge sul fianco interno della Catena costiera, le cui pendici lambiscono Cosenza, posta nella valle del Crati. Da segnalare la presenza di sorgenti d’acqua sulfurea. Festa patronale: Madonna del Carmine.

Marano Principato

Dista 12 km da Cosenza; abitanti 3.196; altezza media sul livello del mare 422 metri; superficie 6,4 kmq. Fa parte , insieme alla già descritta Marano Marchesato, della Comunità “Serra cosentina”. In località “il Mulino”, c’è una sorgente d’acqua diuretica. Festa patronale: Maria SS dell’Annunziata.

Montemarano

Provincia di Avellino: è situata nella Valle del fiume Calore. Abitanti 2,606; superficie 33 kmq. Altezza media sul livello del mare 820 metri.

A Montemarano esistono due Musei: quello Etnomusicale (Celestino Coscia ed Antonio Bocchino) e quello dei Parati sacri.

Civitacampomarano

Si trova in Molise, provincia di Campobasso. 302; abitanti; superficie 38,89 kmq. E’ denominato il borgo dei MuralesL’idea di rendere il borgo una tela per dare sfogo alla creatività nasce nel 2016 quando l’artista Alice Pasquini venne invitata a dipingere un murales su una facciata di un’abitazione. Caso volle che il nonno dell’artista fosse nato e vissuto proprio a Civitacampomarano e questo spiega il forte attaccamento di Alice al borgo molisano.

Partendo da questo primo murales nacque l’idea di Alice di organizzare un evento che coinvolgesse artisti da tutto il mondo, donando colore, bellezza e speranza ad un borgo di sole 300 anime. Nasce così il CVTà Street Fest che da ormai 6 anni ha accolto moltissimi artisti come Alex Senna, Uno, Biancoshock, Nespoon e molti altri.

 

 

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