Tutte belle e appassionanti le poesie del giovane calvizzanese Claudio Fiorenzano raccolte nel libro “Sospiri”: raccontano della sofferenza come un punto di partenza, un'opportunità per giungere all'autentica gioia


E’ davvero entusiasmante il libro di poesie, intitolato “Sospiri” del 22enne calvizzanese Claudio Fiorenzano (abita in via Michelangelo, nei pressi della parrocchia Santa Rita). Un libro che ho letto tutto d’un fiato e che mi ha davvero emozionato. Tutte belle le liriche di Claudio, una in particolare, “Achoristìa” (termine greco: significa inseparabilità), mi è  rimasta impressa nella mente. Una lirica che rappresenta l’amore indivisibile, allegoricamente come un cammino in un percorso tortuoso in un labirinto, in un continuo cercarsi tra ostacoli, sudori e lacrime, ma anche gioie.

Entrando nello specifico del libro, le poesie di questa silloge, quasi tutte disposte in ordine cronologico, raccontano del naufragio come un punto di partenza, come un’opportunità, per poi ritornare, passo dopo passo, in se stessi, attraverso il riconoscimento della gioia.

Dall’individuare il sacro in ogni nostra azione, anche quando la vita sembra andarti contro, assestandoti il colpo decisivo.

In queste circostanze è la bellezza e non lo sconforto, a dover prendere il sopravvento del nostro io, ricordandoci di poterci salvare solo attraverso il donare le nostre virtù al prossimo.

D’altronde, questo si evince in questi versi intrisi di sangue: la sicurezza di poter vivere pienamente ogni giorno, e di riuscirci solo mediante l’amore, in tutte le sue sfumature.

Mi.Ro

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Bio


Claudio Fiorenzano nasce a Napoli nel 2002. Studente di lettere moderne, coltiva da sempre la sua passione per la lettura e la poesia. Nel 2023 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie dal titolo “Confessioni di un prigioniero” (youcanprint). Sospiri è la sua seconda silloge che raccoglie tutte le poesie scritte durante gli ultimi, intensi anni. Claudio è felicemente fidanzato con una giovane insegnante calvizzanese.

Achoristìa

Ogni storia è una storia d’amore come la nostra

Mi sono addentrato

Nel labirinto

Dopo che Tu

In un giorno qualunque

come questo

-di qualche anno fa-

Mi spingesti

D’improvviso.

Era buio

e l’aria deprimente

ma non mi sono fermato

anzi ho percorso

chilometri

tra sudore e lacrime

e anche qualche sorriso

che di tanto in tanto

il cielo

mi elargiva.

Breve recensione del primo libro di Claudio Fiorenzano “Confessioni di un prigioniero”

"E mentre dormo / sorveglia Tu / il mio cuore / e i miei sogni / dalla lieve cenere / della malinconia." Con un linguaggio puro ma sentito, Claudio Fiorenzano riesce a trasmettere -seppur la sua giovane età- una saggezza di spirito unica nel suo genere. Un libro che parla di perdita e ragiona sulle sofferenze che accerchiano le vite di ognuno di noi."La poesia non è un genere letterario." Cosi recita l'incipit iniziale, andando a sconvolgere sin da subito le premesse più scontate. La poesia è vista come il luogo dove lo spirito può avere ristoro e ritrovare i propri cari.Tra questi versi macchiati di lacrime, scorre l'anima dell'innamorato che auspica di ritrovare se stesso ed essere pronto a rincontrare anche la sua amata.

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