I primi due sindaci post periodo fascista furono Luigi Ruggiero e Alfonso Ruggiero: vennero nominati dal Prefetto. Esclusiva calvizzanoweb: la foto dell’ex Primo cittadino Ruggiero: governò Calvizzano da novembre 1944 a settembre 1945

 

Ringraziamo il sig. Veno per avercela fornita

Tramontato nel 1943 il potere dittatoriale era naturale il ritorno dei Sindaci a capo dei Comuni. Per Calvizzano ciò avvenne nel primo trimestre del 1944. Il Prefetto a causa dello stato di guerra, con decreto nominò Sindaco di Calvizzano il dott. Luigi Ruggiero fu Camillo. Con altro decreto dell'8-5-44 ricostituì la Giunta Comunale nominando 4 Assessori effettivi scelti su informazioni dei Carabinieri. Dopo alcuni mesi si dimise il dott. Ruggiero e venne sostituito nella carica dal notaio Cav. Alfonso Ruggiero. Tale Amministrazione espletava con scrupolo il mandato a lei affidato ma una indebita critica di un piccolo fazioso gruppo determinò le sue dimissioni. Il Prefetto con decreto dell'11-9-1945 nominò Commissario al nostro Comune il Cav. Manlio Cadi e con successivo decreto del 29-10-45 nominò Sub-Commissario un assessore della precedente Giunta. Si rendeva però necessario ricostruire le Amministrazioni Comunali su basi elettive ed il decreto emanato il 2-1-46 stabilì che le elezioni dovevano svolgersi dal 10 al 31 Marzo. Per il nostro Comune esse si svolsero in ottobre e nella sua prima seduta il Consiglio Comunale elesse Sindaco l'Avv. Vincenzo Carandante che governò dal 6-11-46 a giugno 1952. Difficile, per ora, trovare una foto del primo sindaco eletto dal popolo, poiché, come ci è stato riferito, il dottor Carandante non era sposato, e non sappiamo se ha nipoti o pronipoti ancora in vita. 

 

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