“Una pizza per l’autismo”, progetto pilota di inclusione sociale: verrà presentato il 2 aprile (ore 11.00-13.00) presso la pizzeria Zeoottantuno di via Falcone a Marano
Parteciperanno: Sabatino De Blasio, presidente ass. Autismo Sociale; Valentino Libro, imprenditore e campione mondiale pizzaioli; Dr. Diego Mancini, presidente ass. Tutela la Salute
Ogni giorno, i ragazzi autistici, insieme alle proprie famiglie, combattono per avere il proprio posto nel mondo. Un mondo che spesso si dimentica di loro. Specie dopo la maggiore età. Ecco perchè, iniziative come "Una pizza per l'autismo" è un faro nella notte. Autismo sociale aps ets ringrazia di cuore Valentino Libro, amministratore della Pizzeria Zerottantuno, e l'associazione "Tutela la Salute" per aver scelto di realizzare un progetto che restituisce dignità e speranza a chi è visto da tanti solo come un problema.
Tutti abbiamo diritto a un’opportunità.
Nessuno escluso!
Comunicato stampa associazioni Autismo
Sociale-Tutela la Salute
“Una pizza per l’autismo”: un progetto
pilota di inclusione sociale per ragazzi e ragazze affette da autismo
In Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un
disturbo dello spettro autistico e fino al 90% degli adulti autistici è
disoccupato. “Una pizza per l’autismo” si colloca in contrapposizione a questo
trend, un progetto pilota di Inclusione Sociale, per ragazzi e ragazze affetti
da autismo, realizzato dalle associazioni di promozione sociale di Marano:
“Tutela la Salute” e “Autismo Sociale” con il fondamentale sostegno della
Pizzeria Zeroottantuno, del Campione del mondo di pizzaioli Valentino Libro. L’
obiettivo è quello di creare un laboratorio di inclusione sociale capace di
superare ogni barriera che spesso, queste persone, si trovano a dover
fronteggiare. Il progetto, al quale potranno aderire tutti i ragazzi e le
ragazze che lo desiderino, si dividerà in una fase di formazione lavorativa, di
6 mesi, e poi nell’ inserimento nel mondo del lavoro. Al termine della
formazione, quanti avranno partecipato, potranno firmare un contratto,
specifico, entrando a far parte dello staff delle pizzerie Zeroottantuno. Il
progetto, completamente gratuito, verrà presentato il 2 aprile 2024, giornata
mondiale per la Consapevolezza dei Disturbi dello Spettro Autistico, presso la
sede della Pizzeria Zeroottantuno a Marano di Napoli. “Un bambino autistico non
va cambiato, va capito e ascoltato con il cuore. La pizzeria Zeroottantuno è
una Pizzeria Sociale e sarà sempre in prima linea in iniziative come questa -
afferma Valentino Libro, titolare della pizzeria Zeroottantuno - nel nostro
team abbiamo sempre visto l’inclusione come un punto di forza con opportunità
lavorative anche per ex detenuti” “Ogni giorno, i ragazzi autistici, insieme
alle proprie famiglie, combattono per avere il proprio posto nel mondo. Un
mondo che - a detta di Sabatino De Blasio presidente di “Autismo sociale
Aps/Ets” - spesso si dimentica di loro. Specie dopo la maggiore età. Ecco
perchè, iniziative come "Una Pizza per l'autismo" è un faro nella
notte” “Persone che oggi, spesso, si ritrovano ai margini della società ma che
- per Diego Mancini presidente di “Tutela la Salute” - se sostenute,
accompagnate e se offerta loro una, reale, possibilità formativa, possono
essere straordinarie risorse per il nostro Paese.
L'associazione Autismo Sociale nasce a giugno 2022
L’articolo che pubblicò calvizzanoweb il 30 giugno 2022
Da poco più di una settimana è
operativa l’associazione “Autismo Sociale Aps”, presieduta da Sabatino
De Blasio, con sede provvisoria presso la sua abitazione sita in via Aldo Moro
39 a Calvizzano, in attesa di quella definitiva.
“Visto che Marano ha una
moltitudine di edifici sequestrati alla camorra non ancora utilizzati –
afferma De Blasio – stiamo cercando di averne uno in affidamento”.
Aps, fondata da De Blasio e altri 9
genitori di ragazzi autistici, la cui fascia di età varia dai 22 ai 28 anni, si
propone lo scopo di migliorare non solo la quotidianità dei propri figli, ma di
anticipare e soddisfare le loro esigenze future.
Già, perché il problema maggiore è
comune a tutti i genitori che hanno un figlio autistico maggiorenne. Il punto
di domanda è: dopo di noi cosa accadrà ai nostri figli?
“Purtroppo – continua De Blasio, papà di un ragazzo di 22 anni affetto da autismo – per la Regione, i maggiorenni autistici non esistono. Al massimo – come ha dichiarato al quotidiano “Il Mattino” - offre una stanza di pochi metri quadrati, dove trascorrere la giornata. Serve altro, interventi strutturati negli anni. Oggi tutto cade sulle spalle delle famiglie. Nei centri si fa poca attività di socializzazione, si usano farmaci per calmare le reazioni eccessive che caratterizzano molti giovani. I ragazzi devono essere parte integrante della società per cui occorrono terapisti, facilitatori, tutor che riescano a farli interagire”.
Sabatino De Blasio con suo figlio 24enne |
Nello statuto di “Aps” è previsto il “Dopo di noi”, strutture, e non lager residenziali, che, quando i genitori passeranno a miglior vita, dovranno diventare le residenze dei ragazzi, i quali, con le dovute figure, dovranno continuare a lavorare per essere in parte autonomi.
La settimana scorsa la Lega Navale di Pozzuoli ha messo a disposizione gratuitamente 3 barche a vela con skipper, aiuto skipper e accompagnatori (c’era anche il mitico prof. Lucio Ristori, docente in pensione dell’Istituto Polo di Calvizzano che, per anni, è stato coordinatore del progetto “Vela e Vento”) per organizzare un’uscita in mare con un gruppo di ragazzi autistici.
Tutela La Salute” è presieduta dal vulcanico presidente Diego Mancini
L’intervista che calvizzanoweb fece a Mancini a luglio 2021, nella quale spiega la mission dell'associazione