Esclusiva Calvizzanoweb, “dipinto del 1676 raffigurante l’Assunzione della Vergine sul soffitto della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Calvizzano: ecco il documento originale di pagamento dell’opera
Abbiamo visionato in esclusiva per i
lettori di calvizzanoweb la ricevuta di pagamento dell'opera che l'artista Andrea Malinconico, nel 1676, dipinse sul soffitto ligneo di oro zecchino della chiesa Santa Maria delle Grazie
(parrocchia San Giacomo) di Calvizzano. Il documento, ora custodito nell’archivio
della parrocchia San Giacomo, ha una sua rilevanza storico-culturale perché
attesta la presenza del Malinconico nel casale di Calvizzano, in quanto mostra
la firma autografa del pittore, e anche per il fatto che si riferisce a un’opera
importante: l’Assunzione della Vergine, infatti, come scrive su “Napoli
Nobilissima”, la nota giornalista d’Arte Maria Claudia Izzo, è senza dubbio una
delle composizioni sacre più elaborate e meglio riuscite a Malinconico.
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Assunzione della Vergine nel soffitto ligneo della chiesa Santa Maria delle Grazie di Calvizzano |
"Nel 1931 il Galiero (sacerdote, professore e appassionato di archeologia: scrisse due libri sulla storia di Calvizzano) riferiva che nell’archivio della chiesa si custodiva la ricevuta di pagamento dell’opera a firma di Andrea Malinconico".
“Attualmente – scrive Maria Claudia Izzo – è conservata una riproduzione in fotocopia del documento originale, purtroppo andato disperso, ma, data l’importanza di questo atto, si è ritenuto opportuno trascriverlo. Il documento, a quanto mi risulta, è rimasto inedito fino ad oggi".
Invece, noi abbiamo visionato quello originale che non si era perso, poiché l' aveva conservato il prof.
Raffaele Galiero, buonanima, a casa sua.
Il documento
così recita:
"Per la
presente dichiaro io Andrea Malinconico (sic) havere ricevuto per rate di
Juorio et Gioseppe Visconte Maestri della Chiesa di S.ta Maria della Gratia del
Casale di Calvezzano d (ucat) i cinquanta in conto del prezzo del quadro
consegnateli et per lhoro cautela li ho fatta la presen(n) te lette(ra) de mia
propria mano.
Li 4 di
7bre 1676 Andrea Malinconico".
Fidem facio
ego infrascriptus Hippolitus Marcellus de Neapoli su prascripta fuisse de
propria manu suprascripti Andrea Malinconici et in fidem signavi e di riciuti
docati dici. Andrea Malinconico.
La ricevuta
reca tra l’altro il timbro del tabellione del notaio dell’atto, con le lettere
H M. In tale contesto è importante osservare che i maestri della chiesa –
scrive Izzo – sono due esponenti della famiglia Visconti, alla quale
appartenevano anche i governatori che nel 1689 commissionarono a Nicola Vaccaro
le tre tele del transetto e dell’abside per la medesima chiesa. Tale
circostanza induce a pensare che Andrea Malinconico abbia potuto giocare un
ruolo di tramite nella successiva commissione del 1689, essendo parente del
Vaccaro, nonché a lui accomunato da scelte artistiche affini.