Marano, il vallone inquinato accanto all’eremo di Pietraspaccata: è stato attraversato da uno speleologo che ha trovato microplastiche e reflui fognari

Era un asse viario del ‘600

Alla bella notizia  (quella dei volontari che hanno pulito il Bosco della Salandra) fa da contraltare quella brutta del ritrovamento nel Fosso dei Casolari (o canale di Quarto), accanto all’Eremo di Pietraspaccata, di reflui fognari che da Torre Caracciolo arrivano a Quarto (già ce ne parlò Giam Hagler Calone, appassionato di storia locale, in un video girato a maggio scorso) e di microplastiche (il suolo è pieno): scarti di lavorazione industriale che arrivano fino al mare di Licola.

“Il fosso – afferma Francesco Panzetti, archeologo, tra i fondatori del gruppo “Salviamo il bosco della Salandra/Foragnano”, attivista di Sinistra Italiana, esperto di problematiche ambientali, insomma uno studioso che i redattori del Puc, come proposto dall’architetto Antonio Guarino, dovrebbero consultare – giunto in pianura si immette in un canale tombato che arriva fino al mare. Una situazione parallela all’Alveo del Carmine (risanato a metà, ndr) e dell’Alveo Camaldoli in cui si immette”. 

Il filmato di maggio scorso, Giam Hagler Calone: “ per la sua bellezza, questa zona dovrebbe essere preservata ancora di più del bosco della Salandra”

Reportage fotografico



I granellini di sabbia che si notano nella foto precedente  è questa roba qua

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