Murales dedicati all’eroe della Rivoluzione Partenopea Caracciolo e alla sua cattura avvenuta a Calvizzano, finalmente siamo stati ascoltati: è la prima opera di “Street Art” di contenuto storico locale

 

Francesco Caracciolo

Ammiraglio Francesco Caracciolo- La Memoria delle Immagini”: approvato l’atto di indirizzo finalizzato alla realizzazione di opere di “Street Art” di contenuto storico, aventi come protagonista il territorio di Calvizzano. I murales verranno realizzati dal poliedrico ed eccellente artista calvizzanese: il pittore e tatuatore Ivano Felaco (lo annunciammo in un articolo del 24 ottobre 2021. “Felaco – scrivemmo - non era intenzionato a partecipare alla manifestazione di interesse sui murales, indetta dal Comune, alla fine si sarebbe convinto a fornire il suo contributo: “un artista del tuo calibro – gli sarebbe stato detto – non può far mancare il suo apporto all’abbellimento  del paese”). Sulla delibera di indirizzo leggiamo che la proposta è dell’assessore ai Servizi Sociali Oscar Pisani, con delega ai Murales, ma senza l’ok del sindaco non si sarebbe fatto nulla: l’elogio, dunque, va ad entrambi. La nostra opinione sui murales non muta: se fatti bene, sono vere opere d’arte, ma non devono essere realizzati su muri fatiscenti, come è accaduto in diversi casi. Inoltre, nel paese ci sono ben altre priorità, ma, se proprio “s’hanno da fare”, perché insieme alle panchine letterarie rappresentano un museo all’aperto, come spesso afferma il sindaco, si dia preminenza a personaggi e avvenimenti locali.

 La realizzazione del progetto

Occorre, attraverso le immagini rievocative, ripercorrere i tratti emblematici della rivoluzione partenopea ed in particolare:

1)  Murale dedicato all’Ammiraglio Francesco Caracciolo che sarà eseguito sulla facciata principale del Comune di Calvizzano attraverso la riproduzione del suo ritratto;

2)  La riproduzione della scena che ritrae dell’arresto dell’Ammiraglio Caracciolo avvenuto nel palazzo antistante il Municipio riprodotta sulla parete di Via Nenni  

3) La realizzazione di due panchine letterarie dedicate a Luisa Sanfelice ed a Eleonora Pimentel Fonseca.

È intenzione di questa amministrazione una volta terminate le opere, provvedere ad inaugurarle attraverso una rievocazione storica degli avvenimenti, con letture ed approfondimenti al fine di descrivere il contesto storico culturale. 

Un nostro suggerimento: invitate Antonella Orefice, ricercatrice storica, saggista e autrice di diversi lavori sul XVIII secolo napoletano patrocinati tra gli altri dalla Società Napoletana di Storia Patria, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e l’Archivio Storico Diocesano di Napoli, collabora attivamente con Enti Culturali e dirige la rivista digitale Nuovo Monitore Napoletano. Fra i vari riconoscimenti ha ottenuto il premio alla ricerca storica dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e la medaglia di benemerenza dal Comune di Napoli; Massimiliano Marotta (figlio del grande Gerardo), presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici; Giuseppe Pezone, esperto di storia locale e della Rivoluzione Partenopea.

 

 

 

 

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