Salute e bioambiente, interessante incontro all’Eremo dei Camaldoli: appuntamento venerdì 30 giugno ore 18.30
Negli ultimi
anni, sempre più studi si sono focalizzati sul concetto di ‘salute globale’, e
l’importanza di riposizionare il benessere dell’individuo come parte integrante
per uno sviluppo ecosostenibile. Negli ultimi 50 anni si è assistito ad un
completo stravolgimento degli inquinanti sia indoor che outdoor. Venerdì 30 maggio a Napoli presso l’Eremo San
Salvatore in Via dell’Eremo 8, ai Camaldoli, nella zona collinare di Napoli, a
partire dalle ore 18.30 ci sarà il “Meeting sulla protezione da elettrosmog,
dalle tossine ambientali e da effetti geopatici”, a cura dell’Università
Popolare Biomed di Vicenza.
“Un tema, questo di grande
attualità e sotto l’occhio di tutti- afferma Pietro Gagliardi,
Otorinolaringoiatra, docente Medicina Biosistemi e Ambientale, Università
Biomed – newBio -. Siamo talmente abituati a vivere in ambienti per niente
salubri, tanto da diventare indifferenti e refrattari all’alterazione
dell’ambiente che si sono verificati coinvolgendo la componente fisico-chimiche
dell’acqua, del suolo e/o dell’aria, tale da condizionare l’epidemiologia e le
patologie ad esse correlate, creando una vera e propria transizione
epidemiologica, con incremento della mortalità dovuta a malattie correlate allo
stato di degrado dell’ambiente.
I danni
causati dall’inquinamento e dalla biodoversità sulla salute dell’uomo –
aggiunge Gagliardi - sono
scientificamente provati, e spesso risultano meno degni di allarme. Iniziative
come queste organizzate dall’Università Popolare Biomed, di cui sono fiero di
farne parte, sono volte a sensibilizzare l’opinione pubblica, a coinvolgere i
cittadini e renderli consapevoli della gravità di ciò che accade intorno a
noi”.
La salute
secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), è “uno stato di completo
benessere fisico, mentale, e sociale e non di semplice assenza di malattia”.
L’ambiente è inserito nella definizione stessa di salute: si fa riferimento ad
ambienti in cui i vari ecosistemi sono in equilibrio. Aria pulita, acque di
qualità, vegetazione rigogliosa necessitano di un habitat specifico, e della
salute dell’habitat per trovare fonte di sostentamento. L’essere umano, in
quanto sistema aperto, è in contatto e in continuo interscambio con il mondo in
cui vive: l’ecosistema. E queste interrelazioni hanno un ruolo fondamentale per
la salute; l’ambiente in cui ci muoviamo, ci nutriamo, dormiamo, agiamo,
pensiamo, ha su di noi effetti che spesso non consideriamo anche perché, lo
stesso ambiente è a sua volta oggetto di manipolazioni e interventi da parte
dell’uomo. Previsti gli interventi del dottore Pietro Gagliardi, a cui
seguiranno gli altri relatori tra cui: la dottoressa Gioia Maria Scalvini,
Sociologa e Counselor, la dottoressa Salvatrice Cavaliere, Medicina Ambientale,
e il Presidente Newbio srl e Università Biomed, dott. Maurizio Possia.
Protagonista indiscusso è la prevenzione. Promuovere e divulgare la salute
umana, portando alla luce informazioni sulla base scientifica e di come
disporre delle tecnologie adeguate, sulla prevenzione e protezione è uno degli
obiettivi di questo incontro che vede confrontarsi esperti del settore.
Promuovere ed educare alla salute: un binomio inscindibile per l’Università di
medicina ambientale e dei biosistemi newbio. Il focus di questo incontro è
sulla protezione da elettrosmog, dalle tossine ambientali e da effetti
geopatici, e cioè parlare di ciò che non si vede ma che ha un impatto sulla
salute dell’uomo a breve e lungo termine. Far conoscere non solo a chi è del
settore, ma soprattutto ai cittadini che l’elettrosmog è un inquinante che va
ad aggiungersi agli altri inquinanti, ma a differenza dello smog, lavora in
maniera silente e provoca sindromi che negli anni, porteranno a vere e proprie
malattie.
” Il meeting
del 30 giugno – conclude Gagliardi – sarà l’occasione per porre l’attenzione sulle
nuove prospettive di promozione alla salute. Essere promotore della cultura sul
bioambiente, significa proporre soluzioni alternative, puntando a strategie
efficaci, alle nuove biotecnologie per fornire le giuste risposte alle
richieste di salute della popolazione”.
Sabrina
Ciani
Fonte
Gazzetta di Napoli.it