Le promesse non bastano più, servono i fatti: egregi amministratori e politici del territorio, è giunta l’ora di impegnarvi per portare a Calvizzano un Istituto superiore o un Centro di Alta Formazione

 


Le due zone di via Peep (indicata nel puc come via Bachelet) destinate a Istruzione Scolastica (IS)


Basta con le promesse, finora tutte disattese, per la realizzazione di un Istituto superiore a Calvizzano, l’unico Comune del comprensorio giuglianese a non averne uno. Oggi ci sono tutte le condizioni. C’è il piano urbanistico, approvato a giugno 2020 dai Commissari straordinari, che prevede diverse zone del territorio destinate a Istruzione scolastica (le più ampie si trovano a destra e a sinistra di via Peep, la strada che congiunge le due zone cooperative: quella di via Aldo Moro con quella di via Nenni); c’è un amministratore calvizzanese (Luciano Borrelli) che ben rappresenta il nostro territorio in Città Metropolitana (l’istituzione sovraordinata che si occupa di scuole superiori); occorre la progettazione esecutiva, senza la quale, non arrivano finanziamenti. All’ufficio tecnico calvizzanese ci sono le competenze adatte per la progettazione di un Istituto superiore. Dopodiché ci si potrebbe agganciare anche ai fondi Pnrr o a quelli che verranno distribuiti (avanzi di amministrazione) attraverso il prossimo Piano strategico di Città Metropolitana, nella cui commissione consiliare permanente (la sesta, che comprende anche le zone omogenee) è stato recentemente nominato componente Luciano Borrelli. 

Le due zone di via Peep (via Bachelet nel grafico) destinate a Istruzione 

Un'altra zona Istruzione è in via Caduti di Superga, difronte al Palaraffaella 

      
Un'altra area Istruzione si trova nella zona ex Palmentata, nei pressi di via Giotto

  

 

 

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