Calvizzano-Marano, “Dal ponte borbonico alla villa di epoca romana, passando per l’antica Masseria del Carmine”: potrebbe diventare un percorso di attrazione turistica

 E’ un’idea folle e visionaria? Intanto proviamo a lanciarla

Si parte dal ponte borbonico: sotto c’è il basolato di epoca romana (diramazione dell'antica via Consolare Campana)

 



Si percorre a piedi (per circa 300 metri) l’alveo interamente ristrutturato (opera di alta ingegneria idraulica) fino ad arrivare alla Masseria del Carmine sulla sponda maranese del vallone

 

L'antica Masseria del Carmine
Com'era: foto Beniamino Simeoli


Sia la Masseria del Carmine che la villa romana sono ubicate in via Migliaccio, in un appezzamento di terreno di proprietà Chianese, accanto all’area Pip di Marano.

 

Reperti di epoca Romana nell'antica Masseria del Carmine


Mosaico Romano nella vasca da bagno: risalirebbe a 2mila anni fa

Di fronte, sulla sponda calvizzanese del vallone, ci sono resti  di una cisterna di epoca romana (nei pressi di località Cecere), a poco più di 100 metri di distanza dal Centro raccolta di Calvizzano

 

Resti di una cisterna di epoca Romana

Reperti storici e siti archeologici, se opportunamente organizzati, sono in grado di promuovere e valorizzare il loro contesto, anche in aree in ritardo di sviluppo (vedi Calvizzano, Marano, Mugnano ecc.), migliorandone la capacità di attrarre visitatori e creando così un volano economico di cui anche la popolazione residente ne può beneficiare. Cose trite e ritrite, perché non bisogna mai dimenticarle, fino a che non verrà imboccata la giusta direzione.

 

Visualizzazioni della settimana