Servizio di videosorveglianza in piazza Umberto I°: Giugliano chiede a Calvizzano oltre 100 mila euro
La piazza non è più videosorvegliata dal 2016. Dal 2010 al 2015 maturato un debito con Giugliano di oltre 100mila euro
Impianto di videosorveglianza in Piazza Umberto I°, grane per il Comune. Qualche
mese fa pare sia arrivata sul tavolo della segretaria comunale la lettera di
sollecito di pagamento delle quote annue non versate a Giugliano. Ricordiamo che il nostro Ente è firmatario della convenzione stipulata nel
2010 tra i Comuni di Marano, Mugnano, Giugliano, Calvizzano, Melito,
Sant’Antimo, Qualiano e Villaricca: l’amministrazione deve decidere se restare
o uscirne, come ha fatto Mugnano. Qualora decidesse di uscire, cosa che a
nostro avviso andrebbe fatta (troppo onerosa la spesa annua a fronte del
servizio reso), occorre una delibera di indirizzo, attraverso la quale la
giunta dia mandato al sindaco di effettuare la comunicazione al Comune di
Giugliano di disdetta, ai sensi dell’art. 9 della convenzione. Le due telecamere
in piazza furono smontate a gennaio 2016, perché, come riferì al nostro blog il
comandante Carmine Petraio, responsabile all’epoca del sistema, dovevano essere
riparate. Qualche anno fa sono state rimontate, ma non funzionavano, perché non
erano agganciate alla rete elettrica. Sotto l’aspetto economico, sarebbe
convenuto al nostro Ente, poiché non deve sborsare a Giugliano una cifra annuale
onerosa, non certamente sotto l’aspetto della sicurezza. Mistero: a settembre 2021
furono smontate di nuovo, senza
avvertire né l’Ufficio tecnico, né il Comando della Polizia
municipale. In ogni caso, fino al 2016 il Comune di Calvizzano
avrebbe maturato un debito di oltre 100mila euro: siccome dal 2010 al 2016 non
stata mai prevista alcun impegno di spesa in bilancio, si profilerebbe un
debito fuori bilancio lettera E, i più gravi, poiché quelli relativi alla lettera
A sono conseguenza di sentenze passate in giudicato.
Approfondimento
Ammontava a circa 70mila euro (al 31 dicembre 2013) la somma
che il Comune di Calvizzano doveva ancora versare nelle casse
di Giugliano, Ente capofila del progetto Alpha (o Alfa), il sistema
di videosorveglianza che riguarda le 7 città del comprensorio giuglianese con
l’aggiunta di Sant’Antimo. Soldi che, insieme alle quote degli altri Comuni
associati, servono per l’organizzazione e la gestione, 24 ore su 24, della
centrale operativa ubicata in Corso Campano, nell’ex Comando della Polizia
municipale di Giugliano, poi spostatosi in via Aniello Palumbo. I 70 mila euro
si accumularono nel periodo marzo 2010 - dicembre 2013, come ci
riferì il tenente colonnello della Polizia municipale di Giugliano,
Carmine Petraio (da alcuni anni in quiescenza), tra l’altro ex responsabile del
progetto Alfa. Ogni Comune sottoscrittore della convenzione, infatti, deve
versare a Giugliano una quota parte pari al 10% delle spese sostenute
annualmente, a differenza del Comune capofila per il quale la percentuale sale
al 30%.
Per Calvizzano, dunque, bisogna aggiungere altri 40mila euro (dovuti per
gli anni 2014 e 2015) ai 70mila maturati al 31-12-2013, per un totale di
circa 110mila euro. A gennaio 2016, le telecamere furono smontate
per riparazione, poi sono state rimontate qualche anno dopo, ma mai agganciate
alla rete elettrica, poi di nuovo smontate (vedi articolo a parte) per cui non
dovrebbe essere addebitata alcuna somma al Comune di Calvizzano, per gli anni
2016-2021.
La convenzione per la gestione in forma associata del servizio di
videosorveglianza fu stipulata nel 2008: per il primo anno i costi furono
sostenuti dalla Regione.
“A suo tempo – aggiunse Petraio – mi impegnai a far stanziare
ulteriori 100mila euro, tant’è che i Comuni hanno iniziato a pagare
le loro quote di spettanza da marzo 2010”.
Petraio ha fatto parte anche della commissione giudicatrice della gara
(bandita nel 2006 e vinta dalla Fastweb) per la realizzazione del sistema
di telecamere, finanziato dalla Regione con fondi europei per un 1milione
300mila euro. Le telecamere, cosiddette “intelligenti” ossia in grado di
verificare anche le targhe dei veicoli, sono 24 e sono così installate: 2
a Calvizzano in Piazza Umberto I°-via Conte Mirabelli; 8 a Giugliano; 2 a
Marano; 4 a Melito; 2 a Mugnano; 2 a Qualiano; 2 a Sant’Antimo e 2 a Villaricca.
Per approfondire la questione (quanti sono i Comuni morosi e quali quelli che, nel frattempo, sono fuoriusciti dalla convenzione…), a luglio 2021 contattammo il tenente Panico, in quel periodo responsabile del sistema di videosorveglianza, persona cordiale e gentile, il quale, però, ci riferì che, per rilasciare dati e dichiarazioni, occorreva l’autorizzazione del Comandante dell’epoca, al quale inviammo diverse mail, ma non ci ha mai risposto.
Sala comando di Giugliano |
Quando le telecamere inquadravano Calvizzano |