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Foto Salvatore De Marco (studio fotografico in Calvizzano) |
Stasera, martedì 25 luglio, ore 21.00, in occasione della festa di San Giacomo, Patrono di Calvizzano, ritorna per la seconda volta, dopo un lungo stop, il tradizionale incendio del campanile. Del rito se ne parla anche nel libro degli itinerari culturali e dei siti Unesco della Città Metropolitana. Una tradizione cancellata per diversi anni sia per mancanza di soldi che per la fatiscenza dell’antico monumento architettonico, i cui lavori di restauro sono terminati a novembre 2021. Il progetto del valore economico di circa centomila euro, finanziato all’80 per cento dalla CEI (con parte dei contributi del 5 per mille) e per l’altro 20 per cento dalla comunità parrocchiale, è stato redatto dall’architetto calvizzanese Maria Luisa Sabatino che ha diretto anche i lavori. L’incendio del campanile è una tradizione molto sentita a Calvizzano, un evento che si svolse per l’ultima volta nel 2014, poi venne ripreso a gennaio 2016, perché l’ex amministrazione partecipò al bando dell’Ept con un progetto che si classificò al primo posto tra quelli finanziati dall’Ente provinciale per il turismo, per una somma di 15mila euro. Il Campanile è il vanto di Calvizzano, essendo uno dei monumenti architettonici più belli di Napoli e provincia.