Stadio Nuvoletta Marano, un “gioiello” chiuso e abbandonato al degrado

 


Marano città offesa nella propriamente entità, mortificata nel suo territorio, dove il vivere è semplice sopravvivenza per la mancanza di strutture e infrastrutture atte al vivere civile. Agli abitanti della cittadina ai piedi dei Camaldoli ê negato ogni genere di attività ludica-sportiva-culturale che possa creare condivisione, empatia e socializzazione, strumenti, questi, per il vivere in armonia con se stessi e gli altri. Questa condizione di vita nefasta è il risultato di anni di malapolitica e della presenza dei tentacoli sempre presenti del malaffare che non hanno trovato sufficiente baluardo dì contrasto nella vita amministrativa della città. Così negli anni anche quei pochi esempi di riscossa e di crescita socio-culturale per la comunità maranese per incuria e sciatteria degli amministratori sono andati persi. A testimonianza di ciò vi è lo stadio comunale gioiellino polifunzionale che per un certo periodo è stato centro sportivo per antonomasia a livello locale e extracomunale. In esso, per la presenza della pista di atletica, venivamo disputate gare agonistiche e non, e ogni giorno vedeva centinaia di cittadini fare dello sport; per un periodo il terreno da gioco ha ospitato gli allenamenti della società calcio Napoli, inoltre, la struttura veniva usufruita anche per uso didattico dalla scuola secondaria di I grado Socrate-Mallardo, unico Istituto del meridione ad avere una sezione ad indirizzo sportivo. Uno stadio che era l'orgoglio della città che vedevano nella struttura il simbolo del riscatto della comunità. Ma con il passare degli anni, per una politica non oculata, il Comune andava in dissesto finanziario, ed iniziava il declino della struttura sportiva. Oggi lo stadio è un deserto abbandonato al degrado divenuto ricettacolo di rifiuti e di ratti, non ospita più attività sportiva e non è più utilizzato dai cittadini per attività amatoriali, a guardarlo esso rappresenta lo specchio devastante del degrado in cui versa l'intera città . Eppure basterebbe poco per riqualificarlo senza spendere un euro del denaro pubblico che come spesso ci ricordano i nuovi amministratori della città scarseggia ,tanto da non garantire neanche l'ordinario . Allora diamo la struttura a costo zero a società sportive o associazioni ludico-culturali per un certo periodo di anni e in cambio chiediamo la messa in sicurezza e il ripristino dei luoghi dell'impianto di Via Musella, facendo rinascere negli animi dei cittadini maranese la speranza della riscossa.

Michele Izzo

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