Realizzazione Caserma dei Carabinieri nell’edificio ex Ipab di via Ritiro, l’onorevole Andrea Caso dà una mano al sindaco di Calvizzano Pirozzi: arriva l’ok della Prefettura

 

Da sinistra: il sindaco Pirozzi, il Prefetto Claudio Palomba, l'on. Caso (fonte foto: pagina facebook sindaco Pirozzi)

A distanza di circa 7 mesi dall’approvazione dell’atto di indirizzo (delibera di giunta 88 del 5-11-2021) arriva l’ok della Prefettura per la realizzazione di una nuova caserma dei Carabinieri nell’edificio ex Ipab di via Ritiro (dove alloggiavano le suore).

Quest’oggi abbiamo raggiunto un risultato storico per Calvizzano e per l’intera area nord di Napoli – scrive il sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi sulla sua pagina facebook -  Grazie all’impegno dell’Onorevole Andrea Caso (pentastellato e componente della Commissione Antimafia, ndr) che si è subito adoperato non appena ho chiesto il suo intervento”.

Un paio di settimane fa, attraverso alcuni articoli pubblicati sul nostro portale avevamo sollecitato l’amministrazione a prendere una decisione, tant’è che, proprio per il ritardo accumulato, è stato pure predisposto un piano “B”, perciò, nel nuovo programma triennale  delle opere pubbliche, approvato nel Consiglio comunale del 27 aprile, sono stati inseriti anche i “lavori di realizzazione di una caserma dei Carabinieri”, programmati nel 2024, da finanziare con fondi regionali o europei per la somma di 2milioni 700mila euro. Ora il problema sarebbe superato: aspettiamo la sottoscrizione dell’accordo, per conoscere i dettagli.

Caserma dei Carabinieri, restiamo sempre della stessa opinione   

Calvizzano, pur essendo un Comune di piccole dimensioni, non può fare a meno di una caserma dei Carabinieri, autentico baluardo di legalità, ma soprattutto un luogo dove si avverte veramente la presenza dello Stato. Da quando è di nuovo operativa (venne inaugurata dal sindaco dell’epoca Giacomo Pirozzi, il 14 dicembre 2006) i risultati sono stati eccellenti, grazie al lavoro fatto per tredici anni dal maresciallo Carmelo Firetto (nel 2020 promosso al grado di luogotenente) e, dal 2019, dal maresciallo Pietro Di Stasio.  

Per la sede della nuova caserma andava trovata una soluzione diversa da quella dell' edificio ex Ipab di via Ritiro che doveva, a nostro avviso, conservare la destinazione originaria di un polo socio-culturale per la quale è stato ottenuto, durante il periodo di gestione commissariale, un finanziamento  per la somma di 2milioni300mila euro. La caserma con relativi alloggi per i carabinieri, stando a quello che ci è stato riferito, dovrebbe occupare tutti  i tre piani dell’edificio, per cui di culturale e storico resterebbe solo la chiesetta dedicata all’ Addolorata e a San Francesco Saverio la cui costruzione iniziò  nel 1818 e terminò nel 1826.

 

 

 

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