Marano, villa comunale Ciaurro: non ancora riparati i bagni più volte vandalizzati. Prevista la riqualificazione con i fondi europei Pics

 C'erano una volta i bagni

 





I “Ciaurrielli”, la storia sepolta dal degrado

 




Con questi termini gli abitanti di Marano identificano alcuni resti archeologici, in opus reticolatum, presenti in località Vallesana, i quali, però, non hanno niente a che vedere con i sepolcreti romani, ma forse sono riconducibili ai resti di ville rustiche o di strutture adibite in epoca antica a depositi di derrate agricole.

Parco Ciaurro, verrà riqualificato con i fondi Pics:  importo totale 500mila euro, lavori da completare entro dicembre 2013



La scheda

Il "Ciaurro" è il più importante mausoleo romano della Campania, uno dei monumenti simbolo e, probabilmente, il più rappresentativo di questo antico passato. Ciò che rende sicuramente così peculiare e riconoscibile il mausoleo del Ciaurro è l’uso sapiente e raffinatissimo dei suoi materiali: laterizio e tufo a due colori qui si trovano in armonia perfetta, creando un vero e proprio effetto pittorico. Il basamento del Mausoleo è a pianta quadrata, mentre la cupola, purtroppo parzialmente distrutta,  si appoggia su un tamburo a pianta circolare. La cupola è essa stessa estremamente interessante, in quanto realizzata probabilmente con l’ausilio delle tecniche costruttive del  II secolo; tecniche che in Campania furono adoperate per la realizzazione delle cupole delle Terme di Baia e del Tempio di Apollo che restano tra le più colossali del mondo romano. Il termine di “Ciaurro”, secondo alcuni storici, trarrebbe origine dall’arabo Tdjiaurr, termine che indicherebbe il “Luogo degli infedeli”; probabilmente esso fu  utilizzato dagli antichi abitanti del posto per stigmatizzare l’usanza della conservazione delle ceneri dei defunti all’interno di queste strutture. Tale pratica era disprezzata a causa del fatto che, a quell’epoca, non si riteneva compatibile con il rito cristiano dell’inumazione. Secondo una leggenda, pare che all’interno del Mausoleo del Ciaurro, siano state poste le ceneri di Marco Tullio Tirone, liberto e poi discepolo di Marco Tullio Cicerone. A sostegno di questa tesi, c’è chi asserisce che il nome di una zona del quartiere Chiaiano , denominata appunto “o’ Tirone”, deriverebbe dal fatto che, in epoca antica, vi fosse una villa posseduta da Marco Tullio Tirone. Bisogna però dire che, probabilmente, questo Borgo di Chiaiano potrebbe trarre in realtà il nome dalla presenza di un altro mausoleo romano in quella zona, denominato anticamente “Torrione” per via della sua forma. 

 

Utilizzo nel corso degli anni   

Il Ciaurro occupa un'area di circa 400 metri quadrati. La sua scoperta avvenne per caso:  furono dei ragazzini a trovarlo, anche se si era già consapevoli della sua esistenza. L'unica cosa di valore a essere trovata, a parte l'intera struttura, è un cofanetto ornato con all'interno ben 30 monete d'argento. Ma fu l'archeologo Chianese, nel secolo scorso, a rendersi conto del suo valore.  Nel corso del tempo è stato usato a vari scopi: cantina, carbonaia, canile, fino a quando il Comune, agli inizi degli anni’80, decise di espropriare l’area per realizzare una villa comunale. Dopo un altro decennio di incuria, nei primi anni ’90, la Villa Comunale del Ciaurro ha trovato la sua identità. Un luogo ormai frequentato e considerato dai cittadini come bene collettivo, sede di svariate manifestazioni pubbliche ed unico punto di grande respiro per eventi musicali di spessore o di rassegne estive.   

Stato di progettazione approvata: progetto definitivo

 

 

 

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