Inquinamento elettromagnetico, Sinistra Italiana Marano: “i Commissari straordinari applichino il regolamento sugli impianti di telefonia mobile”
I COMMISSARI APPLICHINO IL REGOLAMENTO
PER LA REGOLAMENTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE a partire
dall'istituzione e nomina della commissione consultiva come previsto dall'art.
5 del regolamento approvato con delibera di consiglio comunale n. 19 del
15/04/2015, così come nominata la commissione paesaggistica.
Un colpevole e notevole ritardo altresì
questa città, le periferie stanno
scontando sulla propria pelle perché mentre si continuano a rilasciare
autorizzazioni per l'installazione selvagge di antenne a pochi metri l'una
dall'altra il regolamento viene totalmente disatteso.
Abbiamo chiesto più volte in questi
anni, che qualora fossero state già intraprese iniziative, di procedere con una
sospensiva in autotutela , in applicazione del principio di precauzione e di
chiara e corretta informazione e partecipazione ed informazioni alla
popolazione ai sensi dall’art. 2 comma 5 del regolamento che disciplina l’insediamento
urbanistico degli impianti di telefonia mobile e telecomunicazioni .
Segnaliamo che anche in virtù del Dlg
259 / 03 i cittadini devono essere coinvolti e resi partecipi nelle commissioni
urbanistiche ed ambientali nel programmare ogni azione che riguarda
l’installazione di nuove antenne così come sancito dalla legge quadro nazionale
e come sancito dal suddetto regolamento. Un regolamento approvato grazie alla
mobilitazione dal basso. Una stagione di
lotta promossa dalla cittadinanza attiva che si ribellò ad un insediamento
selvaggio di nuovi ripetitori nella Periferia di San Rocco. Un regolamento
scritto a più mani dagli attivisti a riprova che chi promuove mobilitazione è
in grado di produrre conoscenze e competenze. Un regolamento scritto a più
mani, dalla cittadinanza consapevole a
rappresentanti delle compagnie telefoniche a tecnici del settore. Uno strumento di controllo e pianificazione
strategico e straordinario.
L’ inquinamento elettromagnetico viene
ad oggi essere inserito a pieno titolo tra le potenziali fonti di rischio ambientali che stanno facendo correre alle nostre
popolazioni. Dalla letteratura scientifica
e dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul cancro si son classificati i campi
elettromagnetici come possibili cancerogeni di classe 2 B e quindi risulta
necessario ridurre drasticamente in prossimità di scuole , centri sportivi,
l’esposizione in modo particolare per bambini ed anziani questo tipo di radiazioni
non ionizzanti.
L’ Area a Nord di Napoli è già teatro
di grandi devastazioni ambientali, tra rifiuti tossici interrati e bruciati,
tale da essere un territorio tra le più alte incidenze di patologie tumorali.
La Commissione sappia sin d’ora che si
è sviluppata una coscienza civica da parte dei cittadini su questi temi per
tutelare il diritto alla salute ed
il territorio dal saccheggio e dalla
devastazione del profitto . I cittadini
non molleranno e noi saremo al loro fianco.
Crediamo inoltre che la predisposizione degli impianti debba
essere anche regolamentata nell'ambito del PIANO URBANISTICO COMUNALE VOLTO A
pianificare e porre precisi criteri e paletti tra verde cemento ed impianti di pubblica utilità per
riorganizzare i servizi collettivi.
Basta con il “SACCHEGGIO DEL TERRITORIO”
.
Stefania Fanelli coordinatrice Sinistra
Italiana
Attiviste ed Attivisti di Sinistra
Italiana Marano