Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità: il nuovo presidente è l’ex sindaco di Calvizzano Giuseppe Granata
Il Consiglio Direttivo del Coordinamento campano dei familiari delle
vittime innocenti della criminalità, risultato eletto a seguito delle ultime
consultazioni tenutesi il 21 aprile scorso presso la sede della Fondazione
Pol.i.s., ha deliberato all'unanimità di eleggere quale presidente l'avvocato
Giuseppe Granata, figlio di Raffaele, imprenditore vittima della criminalità
organizzata ucciso a Napoli l'11 luglio del 2008, e quale vicepresidente Bruno
Vallefuoco, papà di Alberto, vittima della criminalità organizzata ucciso a 24
anni insieme a Salvatore De Falco e Rosario Flaminio a Pomigliano d'Arco il 20
luglio del 1998, nei pressi del bar vicino al pastificio nel quale lavoravano.
Il presidente e il vicepresidente hanno espresso l'intento di ispirare il proprio
lavoro alla massima collegialità con i componenti del direttivo, composto da
Susy Cimminiello, sorella di Gianluca, giovane tatuatore, vittima della
criminalità organizzata ucciso a 31 anni il 2 febbraio 2010 a Casavatore,
Annamaria Torre, figlia di Marcello, sindaco di Pagani, vittima della
criminalità organizzata, ucciso a Pagani l'11 dicembre 1980 all'età di 48 anni,
Francesco Clemente, figlio di Silvia Ruotolo, mamma vittima della criminalità
organizzata, uccisa a Napoli a 39 anni l'11 giugno 1997, Gennaro Del
Prete, figlio di Federico, sindacalista vittima della criminalità organizzata,
ucciso a 44 anni a Casal di Principe il 18 febbraio 2002 e Giuseppe Miele,
fratello di Pasquale, 28 anni, imprenditore vittima della criminalità
organizzata, ucciso a Grumo Nevano il 6 novembre 1989.
Nel corso della riunione il Consiglio ha espresso una serie di punti
qualificanti, ovvero l'implementazione della partecipazione alla vita del
Coordinamento di tutti i familiari delle vittime, mediante dei gruppi di lavoro
divisi per aree tematiche, l'aggiornamento degli strumenti mediatici tesi a far
conoscere agli operatori dei mezzi di comunicazione e alla cittadinanza le
iniziative in ricordo delle vittime innocenti di criminalità e nell'impegno
profuso contro ogni forma di violenza, l'adeguamento dello statuto del
coordinamento alle recenti normative fiscali e regolamentari.
Il Consiglio ha
inoltre espresso l'intenzione di rafforzare ancora di più il proprio rapporto
con la Fondazione Pol.i.s., braccio operativo della Regione Campania nella
tutela delle vittime innocenti di reato e dei loro familiari, nel riutilizzo
dei beni confiscati alla criminalità organizzata e nelle politiche a favore
dell'infanzia negata e di implementare il proprio coordinamento con le associazioni
ispirate al contrasto alle mafie, tra cui in primis "Libera - Nomi e
Numeri contro le mafie", da sempre al fianco dei familiari delle vittime.
Dal sito Fondazione
Pol.i.s.
Fondazione Pol.i.s.,
la mission
La Fondazione Pol.i.s. nasce per poter intervenire con rapidità, senza
dover affrontare i vincoli amministrativi di una pubblica amministrazione, di
fronte a particolari e gravi emergenze delle persone e delle loro famiglie, pur
mantenendo l'intervento nell'area della responsabilità pubblica.
La Fondazione, prendendo in carico le vittime innocenti della criminalità ed i
loro familiari, offre sostegno psicologico, legale e fiscale. Svolge, inoltre,
attività finalizzate a:
·
mantenere viva la memoria delle persone vittime innocenti della violenza
criminale;
·
redigere un elenco aggiornato di tutte le vittime innocenti della
criminalità in Campania;
·
rendere più snelle, trasparenti e veloci le procedure di riconoscimento
dello status di vittime innocenti della criminalità;
·
ricostruire le storie delle singole vittime;
·
equiparare le vittime della criminalità comune alle vittime della
criminalità organizzata e del terrorismo;
·
promuovere nuovi diritti e nuove misure di solidarietà in favore dei
familiari delle vittime innocenti della criminalità;
·
redigere la Carta dei diritti delle vittime innocenti della criminalità.