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Gianluca Di Maro con il figlio Francesco |
Gianluca Di Maro, 42 anni, due figli, fondatore e
presidente dell’associazione di volontariato “Let’s Think-Living an Idea”,
impegnato in questi giorni a Calvizzano con il progetto “Oltre i Muri” (ne
parliamo in due articoli a parte), affidatogli dal Comune, ha una passione senza
fine per l’arte, in particolare per i murales. E’ un grande creativo, molto
impegnato nel sociale: i progetti messi in campo dalla sua associazione sono
tutti finalizzati a sostenere la crescita dei bambini e degli adolescenti (soprattutto
quelli a rischio e diversamente abili) nelle scuole, valorizzando la loro
creatività attraverso lo scambio e la condivisione di pratiche ed esperienze
pedagogico-culturali.
“Ho ricevuto tanto dalla vita – dice Gianluca –
per cui ho il dovere morale di dare”.
L’eclettico Di Maro, sociologo, mugnanese, fratello
dell’architetto Gaetano Di Maro dello staff del sindaco Pirozzi, altro
professionista di valore, è coordinatore presso la Casa Famiglia “Il Cedro” che
si trova all’interno della Casa dei Padri Rogazionisti della zona Colli Aminei
e si occupa di recupero dei minori a rischio, per cui ha acquisito una lunga
esperienza in questo campo: “Oltre i
Muri” (dell’indifferenza, del degrado, dell’abbandono ecc.) , infatti, è un progetto di integrazione sociale tra
minori a rischio, diversamente abili e società civile. Di Maro è un vulcano di
idee e gran lavoratore: è impegnato 20 ore al giorno per portare avanti le sue
molteplici attività e per curare le pubbliche relazioni, fondamentali nel suo
lavoro di educatore, di artista, di sociologo e anche di appassionato di
filmografia: ha fondato una società di produzione cinematografica insieme all’attore-scrittore
Peppe Lanzetta, del quale è molto amico, ed Enzo Napolitano.
Di Maro, sotto la foto che lo ritrae insieme al figlio Francesco (lo
chiama Kekketto), sulla sua pagina facebook scrive: “Il suo sta diventato uno stato mentale autonomo! Viaggia da sé ormai. Questo
per me è orgoglio. Questo per me significa essere padre, educare i figli alla
libertà interiore, lasciandoli sbagliare e riflettere, con un sano ed onesto
confronto, una chiara comunicazione, per indurli a ricominciare”.
“Gianluca sei un
grande padre, oltre a essere una splendida persona”, commenta Gennaro
Tammaro.
“Pubblico questi pensieri sui social – gli risponde Di Maro - per condividere quanta più positività possibile in questi tempi bui. Abbiamo bisogno di speranza, fratellanza, umanità, buone pratiche. Visto che c’è già chi prova a rovinarla allora prendiamoci il meglio dalla vita”.