Vi proponiamo “Catena”, canzone incisa nel 1966, con
arrangiamenti del M° Eduardo Alfieri
Bio, dal suo sito ufficiale curato dal nipote Salvatore Architravo
Tra i più giovani della generazione dell'epoca d'oro dei cantanti melodici napoletani. Primo di nove figli di un'umile famiglia di Melito di Napoli, a 13 anni, nel 1954, inizia a studiare canto con il M°Attilio Staffelli, professore al Conservatorio di San Pietro a Majella. Dopo aver vinto vari concorsi per Voci nuove in varie Regioni del Sud Italia, nel 1956 debutta al Teatro San Ferdinando nel Festival del Vesuvio. In sala ad ascoltarlo c'è Eduardo De Filippo. Nel 1957 canta con Claudio Villa alla manifestazione Porta Capuana 'N Festa, dove conosce Gennaro Pasquariello. Nel 1958 debutta alla Piedigrotta Abici con Giacomo Rondiella, Tecla Scarano e Nicla di Bruno. Dotato di una calda voce, incide i primi 78 giri nel 1959 ed arriva al successo grazie al brano Si ce lassammo, che vende 500.000 copie ed è incisa lo stesso anno anche da Sergio Bruni, idolo del giovane Trevi. Seguono i successi presentati alle Audizioni di Piedigrotta con i brani 'O sfaticato (nel 1960, 150.000 copie vendute) e È desiderio (nel 1961, 300.000 copie vendute). Nel 1960 si esibisce al Teatro San Carlo di Napoli, partecipando allo spettacolo Bontà di Napoli con Totò, Nino Manfredi, Pietro De Vico, Paolo Panelli, Claudio Villa, Virna Lisi. Lo stesso anno debutta al Festival di Napoli con il brano Canzone all'antica, in coppia con Franca Raimondi, vincitrice del Festival di Sanremo. Nel corso delle edizioni si posiziona in finale, aggiudicandosi primi, secondi e terzi premi. Vi partecipa fino al 1970, anno in cui termina la manifestazione. Nel corso delle edizioni divide brani e successi con Claudio Villa, Johnny Dorelli, Milva, Maria Paris, Nunzio Gallo, Robertino, Mario Abbate, Emilio Pericoli. Nel 1961 viene notato dallo scrittore Giuseppe Marotta, il quale gli affida la canzone Mare verde, presentata al Giugno della Canzone napoletana con Milva ed arrivata seconda in classifica. L'anno successivo si aggiudica il primo premio a Gran Festival di Piedigrotta con Mandulinata blu. Dal 1961 le sue incisioni, stampare e distribuite dalla Durium di Milano, iniziano a varcare i confini nazionali, arrivando ad avere successo in Francia, Spagna, Venezuela, Argentina, Jugoslavia, Stati Uniti. Nel 1963 si aggiudica il secondo premio al Festival di Napoli con Indifferentemente, celebre brano diventato classico ed inciso da Mina, Fred Bongusto, Amii Stewart, Gino Paoli, Sergio Bruni, Roberto Murolo. Inizia a partecipare a varie trasmissioni radiofoniche e televisive, come Napoli contro tutti, Canzonissima, Scala Reale, dove è presentato da Corrado, Peppino De Filippo, Nino Taranto, Mike Bongiorno, Enzo Tortora, Pippo Baudo. Nel 1965 effettua la prima tournée all'estero. Nel corso degli anni viaggia negli Stati Uniti, in Canada, in America del Sud, in Europa, dove effettua tournée italo-napoletane con Nilla Pizzi, Claudio Villa, Milva e Luciano Tajoli. A New York si esibisce all'Accademia di Musica di Brooklyn, al Carnegie Hall, al Radio City Music Hall, al Madison Square Garden. Nel 1966 si aggiudica il terzo premio con Che chiagne a ffa! al Festival di Napoli, in coppia con Tony Astarita. Nello stesso anno canta in italiano ed arriva in finale al Festival delle Rose con Gianni Morandi, Jimmy Fontana, Little Tony, Lucio Dalla, Al Bano. Continuano le partecipazioni al Festival di Napoli nel 1967, nel 1968, nel 1969 e nel 1970, dove presenta i successi Cara busciarda, Malacatena e Sulitario. Tramontato il Festival nel 1970, si adegua ai tempi dedicandosi, fino agli anni '80, alla Sceneggiata napoletana in teatro, con successi del repertorio come 'O carabiniere, 'O metronotte, 'O professore, 'Nu telegramma, 'A pagella. Quest'ultima vende oltre 850.000 copie. Nella sua compagnia teatrale scrittura e lavora con artisti del calibro di Tecla Scarano, Rosalia Maggio, Beniamino Maggio, Maria Di Maio, Trottolino, Lino Crispo, Bianca Sollazzo. Nel 1980 debutta al cinema con Marc Porel, Marisa Laurito, Beniamino e Rosalia Maggio, nel film La pagella, che incassa due miliardi e ottocento milioni di lire. Nello stesso tempo si dedica al repertorio classico napoletano, riprendendo e rilanciando brani degli anni '30 del repertorio di Gilda Mignonette, Vittorio Parisi, Ada Bruges. Continua l'operazione negli anni '80 e '90. Dal 1982 al 1996 incide oltre oltre cento brani napoletani degli anni '40 e '50, alcuni arrangiati dal giovane Gigi D'Alessio. Nel 1981 vince il Festival di Napoli e Nuove Tendenze con il brano 'O tesoro. Nel 1986 incide il brano di successo Alla mia donna. Nel 1989 ripropone, arrangiati con strumenti elettrofoni, i successi di inizio carriera. Al repertorio classico e melodico da uno sguardo all'attualità. Nel 1995 incide l'album ...Niente - Trevi canta Daniele, incidendo i primi successi del cantautore come Terra mia, Napule è, Lazzari felici, Quanno chiove. Nel 1995 e 1998 incide, con il fratello Franco Moreno, i duetti 'Nu frate grande e Pronto Mario. Nel 2009 canta con Vinicio Capossela, suo ammiratore, al Premio Carosone. Nel 2010 continua a sperimentare nuove forme musicali, dedicandosi alla rielaborazione del Turbo-folk balcanico in chiave napoletana, rivisitando brani classici napoletani. Si circonda di giovani musicisti, i Lunabianca, effettuando vari tour in Europa. L'11 ottobre 2011 il suo paese natale, Melito di Napoli, gli dedica il Mario Trevi Day. Nel 2013 è premiato al San Gennaro Day e nel 2019 partecipa trionfalmente al concerto Napoli Pizza Village organizzato da radio RTL 102.5, con Clementino, Arisa, Achille Lauro, Elodie, i The Kolors, Eduardo Bennato, Cristiano Malgioglio, Dolcenera, i Boomdabash, Enrico Nigiotti, Bianca Atzei, Mahmood. Nello stesso anno tiene una lezione sul Festival di Napoli al Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" di Benevento. Nel 2021, in occasione dei suoi 80 anni, pubblica l'autobiografia Indifferentemente, scritta con il nipote Salvatore Architravo. Tra i tanti riferimenti bibliografici, nel 1968 il poeta e giornalista Ettore De Mura lo inserisce nella sua opera Enciclopedia della Canzone Napoletana, nel 1990 viene inserito nel Dizionario della canzone italiana edito da Armando Curcio, Nel 2015 è la volta della Nuova Enciclopedia Illustrata della Canzone Napoletana di Pietro Gargano.